Mostrarsi
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Voyeur
Autore: dr_untruth, Fonte: xHamster
... nello scroto: “Tossisci per favore”.A quel tocco avverto nitidamente che sto perdendo il controllo del mio corpo: il mio cazzo si inturgidisce lentamente, senza possibilità di stoppare il processo in alcun modo.Tossisco.Sono eccitato. La sfacciataggine momentanea cozza con l’innato senso del pudore, ma si unisce ad esso nel creare una sensazione molto particolare. Ormai sono nudo, col mio membro eretto, tra le mani di una donna mai vista prima. La mia mente è colma di questo pensiero e proiettata nel percepire cosa c’è dall’altra parte, in quella cinquantenne dottoressa formosa che forse da giovane era stata attraente.Lei per ora non si muove, è concentrata sull’oggetto del suo lavoro, segue la procedura: “Tossisci ancora”.Lo faccio.“Di nuovo, per favore”, ripete abbassando la testa.Esaudisco la richiesta.“Ancora, per l’ultima volta”.Vado, chiudendo gli occhi.Quando li riapro capto una sua rapida occhiata verso l’alto. La curiosità è femmina.Se possibile, il cazzo mi si indurisce ancora di più.Passa qualche secondo, ma vista la persistenza del rigonfiamento, non può aspettare che tutto torni ad essere meglio gestibile; perciò si stacca da me, rapidamente si alza e mi dà le spalle, senza riuscire a celare un evidente disagio: “Ora facciamo l’ultimo accertamento…”“Mi scusi”, la interrompo.“Di niente, sono cose che possono accadere” mi tranquillizza lei, agitata. Senza volgersi neppure.Poi mi chiede, facendo una pausa: “Avverti maggior dolore adesso che sei… in ...
... erezione?”.Sinceramente non provo nessun fastidio, sono semplicemente su di giri, ma so che è dovuto solo a ciò che sta accadendo, perciò le do risposta affermativa.Adesso è palesemente turbata. L’immagine di un ragazzo che ha la metà dei suoi anni, completamente nudo ad un passo da lei, eccitato dalle sue cure, sta incidendo fortemente sulla sua emotività. Chissà che cosa le frulla in testa ora, se vorrebbe poter sfruttare per il suo appetito questa carne giovane, se i suoi fluidi già le inumidiscono le cosce, se la vergogna sta cedendo il passo ai suoi pruriti.Spiandola per brevi attimi con la coda dell’occhio, mi vien da pensare che più di una parte di lei desidererebbe sciogliere il contrasto tra i doveri dell’etica professionale e le esigenze del suo corpo verso queste ultime.s**ttando si riavvicina a me e prende a maneggiare il mio pene. Durissimo. Ancora.Tasta il perimetro della base con la punta delle dita, per poi risalire verso la punta muovendosi lungo la vena centrale.Palpa i testicoli, allungandosi verso il perineo e sfiorando l’ano.Ritorna indietro, fa scorrere indietro la pelle per esaminare il glande. Da molto vicino.Ho un fremito, sospiro. Per poco non mi sfugge un gemito. Fatico a resistere. Il suo viso è a pochi centimetri dal mio cazzo.Con gli occhi semichiusi per il piacere che devo misurare, riesco comunque a sbirciare in direzione di lei. E’ visibilmente arrossita. E’ brava a fingere distacco, ma si vede chiaramente che sta subendo gli eventi.Non c’è che dire, la mia ...