Filippo - certe volte i sogni diventano realtà - 8 - Racconti Erotici

Filippo - certe volte i sogni diventano realtà - 8

Capitolo 8

Col passare dei giorni, grazie agli impegni lavorativi, all’amicizia di Marco e anche alle intense sessioni di sesso con lui, il mio umore migliorò notevolmente.

Pensavo ancora a Filippo ma riuscivo sempre più a convincermi che, qualunque cosa ci fosse fra di noi, non potesse mai condurre a niente.

Con Marco, in genere, erano incontri a due. Non potevamo certo esporci noi con i clienti, ovviamente per i dipendenti era proibito, però nelle sere in cui eravamo liberi nulla c’impediva di raggiungere qualche posto più o meno vicino nel quale, grazie ad app o siti d’incontri, ci eravamo organizzati un po’ di “ginnastica”.

Una volta fummo contattati da una coppia di Cagliari, due ragazzi di meno di trent’anni, che cercavano un’altra coppia.

Fino ad allora non ero mai andato oltre agli incontri a tre e, sinceramente, mi sembrò un’esperienza interessante.

Alle 21.30 eravamo a Cagliari e, grazie al navigatore, fu semplice trovare l’indirizzo che ci avevano dato.

Citofonammo, “terzo piano” rispose la voce al telefono.

I due ragazzi erano esattamente come nelle foto che ci avevano inviato, almeno non avevamo avuto sorprese negative. Si chiamavano Michele e Salvatore. Michele aveva 27 anni, morto, alto 1.90 circa, fisico definito e col petto pelosissimo; Salvatore aveva 28 anni, castano chiaro, era il più basso fra di noi, solo 1.70 ma era decisamente quello più dotato, almeno 23 cm.

Entrammo a casa ed i ragazzi iniziarono a baciarci, prima Michele ...

... baciò me e Salvatore baciò Marco, poi c’invertimmo e poco dopo non si capiva più chi baciava chi.

I ragazzi indossavano solo gli slip, li tolsero, e anche i vestiti miei e di Marco andarono via. Eravamo un groviglio di corpi, mani che toccavano, lingue che esploravano. Era una situazione nuova e l’eccitazione era a mille.

Andammo in camera e salimmo tutti e quattro sul letto. Michele e Marco erano distesi di schiena e si baciavano, la mia bocca si alternava da un cazzo all’altro, dietro di me Salvatore si dedicava al mio culo, sentivo la sua lingua stuzzicare il mio buco e i peli della sua barba che pizzicavano leggermente.

Sentii poi il suo cazzo farsi strada in me, fu doloroso all’inizio, il calibro del cazzo di Salvatore era decisamente elevato, m’impegnai ancora di più a succhiare i cazzi di Michele e Marco e, a poco a poco, il mio culo si abituò e rimase solo il piacere.

Dopo alcuni minuti uscii da me, mi fece girare, sfilò il preservativo e venne sul mio viso. Ne assaggiai un po’ con la lingua e poco dopo Michele e Marco leccarono via l’altra parte.

Dopo poco Marco si mise carponi sul letto e Michele lo penetrò. Il culo di Michele era decisamente invitante, iniziai a leccarlo e poi lo penetrai mentre lui scopava con Marco, una sorta di trenino che si completò quando Salvatore scivolò sotto Marco ed iniziò a succhiargli il cazzo.

Ci separammo e, quasi come fossimo d’accordo, sapevamo già come concludere. Iniziammo a masturbarci, fui il primo a venire e ...