1. DANIELINA........LA DEA DEL POMPINO


    Data: 25/02/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autoerotismo Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu

    ... piuttosto scarsa, non avevo la minima tecnica. Ora faccio veramente la porca, lecco il cazzo lungo l’asta, lecco le palle, le metto in bocca, sputo sul cazzo per lubrificarlo con la saliva, faccio sputare anche lui sul suo cazzo e se gli piace mi faccio sputare in bocca….qualcuno si eccita a farlo……se piace lecco volentieri anche il buco del culo e lo penetro con le dita, mentre non smetto di segare l’uccello. In genere la cosa non interessa ai giovani……vanno più al sodo….interessa quelli maturi, anche di una certa età, che sono sempre più maiali e vogliono provare stimoli nuovi. Io li accontento e faccio tutto quello che vogliono…….pur di avere in gola il loro cazzo e bere la loro sborra e piscio in quantità industriale, posso leccare il loro culo per ore, metterci dentro la lingua, infilare le dita dentro l’ano o qualsiasi cosa preferiscono…….ma torniamo alla scuola. Dopo la famosa estate dei 4 cazzi, sono uscita con un compagno di scuola in Novembre e naturalmente non ho perso tempo e subito la prima volta che siamo usciti insieme (per 2 ore soltanto), gli ho fatto due pompini con ingoio sulla panchina del parco. Ovviamente dopo qualche giorno a scuola tutti mi guardavano in modo diverso e ho capito subito che probabilmente lui aveva detto cosa era successo.La mia reputazione era compromessa, ma non me fregava nulla perché c’era sempre qualcuno che si faceva sotto aspettandomi all’uscita per avere la sua parte della mia bocca…. E a me non pareva vero di assaggiare un ...
    ... nuovo cazzo. Qualcuno tentava anche di scoparmi, ma a me non interessava molto e ho sempre rifiutato…….volevo il cazzo in bocca e non nelle fica o nel culo………li ho messi anche lì naturalmente, ma non c’era paragone col gusto che provavo con una bella sborrata in bocca………ho sete a pensarci…..Durante l’autogestione è stato il massimo…….. Facevo i pompini al bagno o dietro la palestra dove c'era il magazzino dei palloni e dei tappeti di gomma. Scendevamo tutti insieme e mi toccavano dappertutto già sulle scale e quando arrivavamo io mi appartavo solo con uno di loro alla volta. Volevo fare come al mare……..finito con uno entrava l’altro, ma è durato poco perché poi la cosa è degenerata ed entravano tutti tranne uno che rimaneva di guardia alla porta per vedere se arrivava qualche professore. Si tiravano fuori il pisello mentre ci baciavamo con la lingua e mi passavano subito ad un altro…….poi mi abbassavo e ne prendevo uno in bocca, decidevano loro a chi toccava essere leccato. Io rimanevo vestita e ricordo che dovevo stare molto attenta a non sporcarmi. Come ho già detto non mi importava se lo facevo a un ragazzo bello o brutto, io in quel momento volevo solo tirare la pelle indietro per scoprire bene la cappella e mettermela in bocca.Penserete “…e tu quando godevi?”…..i ragazzi sono egoisti, pensavano solo a sborrare loro, ma io non soffrivo poi molto….certo mi sarebbe piaciuto essere leccata o fare altro, ma tutto sommato preferisco sempre essere io a farlo. Non amo molto i ...
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