1. Le avventure di K


    Data: 25/02/2018, Categorie: Etero Autore: Beinhorn

    K. avanzava a fatica, non tanto per la corrente, quasi assente, anzi immobile, e nemmeno per i canneti che spuntavano all�improvviso appena l�ovatta della nebbia si diradava, ma per l�orientamento che veniva meno in quella notte senza stelle, buia e gelida.L�isola di Miss F. era lì davanti, lo sentiva.Gli pareva, fosse o meno la suggestione del desiderio che ardeva dentro, non riusciva a spiegarselo, di intravedere, di tanto in tanto, i bagliori dei fuochi del pontile. O, ancora, la musica suadente irradiata dal soggiorno. Brandelli di Debussy, il Claire de Lune, addirittura.Perfino, tra il salmastro e la salsedine dei legni scricchiolanti della barca, si immaginava di inalare i profumi di spezia e agrumi della sua pelle.Se queste percezioni lo guidassero o lo portassero fuori strada non lo seppe.Troppe volte e troppe cose aveva vissuto, K., perché potesse giurare sulla fedeltà dei propri sensi, del percorso che essi tracciavano sulla rotta delle proprie memorie. Erano segni, ricordi, episodi degli attimi vissuti con Miss F. o erano quelli di altre avventure, di altri episodi della propria esistenza?***Miss F. intanto era stesa tra i cuscini di fronte al camino. Grossi ceppi ardevano con vigore. Sospirò. Quanto avrebbe atteso ancora il vecchio marinaio?Si alzò stiracchiandosi, un�occhiata fugace all�orologio, si avvicinò ad una cassettiera. Nel farlo vide la sua figura nei riflessi di uno specchio alla sua destra compiacendosi delle sue forme. Indossava un golf grigio di ...
    ... lana sottile, calze di lana lunghe dello stesso colore e mutandine bianche con un pizzo delicato.Sorrise.Dal cassetto prese un grosso dildo viola.Tornò a distendersi tra i cuscini, spostò il libro che stava leggendo. Sfiorò i seni gonfi e sodi da sopra il maglione sospirando con voluttà. Si sbottonò scoprendo il petto alla luce cangiante del fuoco. I capezzoli erano già duri, appuntiti. Entrambe le mani se ne occuparono strizzandoli con delicatezza. le dita disegnavano sottili spirali sul seno pieno della ragazza. Il respiro in affanno.La mano destra scese trovando spazio tra le mutandine. la fica pronta, gonfia e umida. Il massaggio sulle grandi labbra non fece altro che aumentarle l�impazienza del piacere pieno.Sfilò gli slip.Le dita presero possesso e guidarono il godimento. Raccolse il dildo, ci scorse la mano colma di umori e se lo ficcò con decisione dentro la fica. Con frenesia e dimentica di tutto stantuffò l�arnese. Urlava, ormai, ma non ci fece caso. Stava godendo. Selvaggia e Bellissima e trasportata altrove, senza spazio né tempo. Avrebbe fatto morire qualsiasi uomo che le fosse stato davanti con quel fuoco che avvampava. Dentro.***Avanzava, comunque, K. E, per quanto ne sapesse, in linea retta. Trasportato da quelle sensazioni di prossimità sempre meno labili e immaginarie. Il desiderio della pelle di Miss F. lo guidava sempre più chiaro e netto. La nebbia, intanto, s�era fatta spessa e vischiosa, appiccicaticcia. Piccole gocce scorrevano sul viso, la barba ...
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