1. Le avventure di K


    Data: 25/02/2018, Categorie: Etero Autore: Beinhorn

    ... imperlata.Un gorgoglio sulla destra. Vide il dorso liscio e maculato di una lampreda lambire il pelo dell�acqua e subito scomparire nell�oscurità.Ancora qualche paio di vogate e poi cedette un attimo alla stanchezza lasciandosi trasportare.Proprio mentre stava per riprendere con forza i remi dallo scalmo avvertì la terraferma dinanzi a se.Era arrivato, sebbene non sul lato dell�isola a cui aveva puntato all�imbrunire. Probabile, pensò, che fosse il lato orientale. Folti canneti nascondevano la riva. La prua si arenò sulla barena. Sbarcò sprofondando nella mota. Prese la cima e trascinò la modesta imbarcazione all�asciutto. La legò al piccolo tronco di un salice. Prese lo zaino e si incamminò immergendosi nella nebbia come in un pesante sipario.Il profumo e la musica non erano oramai solo deboli tracce della sua memoria. L�abitazione di Miss F. era lì, poche centinaia di metri più avanti. Ne era certo. Si sentiva crescere la voglia.Camminava spedito, senza esitazioni sebbene non vedesse altro che caligine tetra e opalescente. Opalescenza. Una luce a pochi passi. La vide: una lampada a olio guizzava issata su un legno.Poi vide la costruzione. Infine ne riconobbe le fattezze, gli angoli, le imposte. Via via sempre più nitide e dettagliate. Da due imposte chiuse filtrava un bagliore accogliente. Corse verso l�ingresso. Bussò, si tolse gli stivali inzaccherati di fango e sabbia.E varcò la soglia, aperta.�Oh, finalmente, il mio bel marinaio K.�. La voce, calda, colma di lusinghe e ...
    ... ancora tremante del godimento solitario, di Miss F.Aveva rimesso il golf e le mutandine. Il fuoco del camino brillava irradiando tepore accogliente. Sul pavimento tra tappeti e cuscini vi erano alcuni libri; la terza Gimnopedie di Satie nell�ambiente annunciava sospiri e abbracci che non si fecero attendere.Il calore e le vibrazioni del piacere, avvertibili a distanza come diffuse, del corpo di Miss F. lo avvolse e qualsiasi traccia di tenebra, di umidità, di salsedine, di sconforto per lo smarrimento scomparvero in un baleno assieme al cappotto e al pesante maglione da marina.Su un tavolino basso una bottiglia di vino rosso liquoroso, due bicchieri, delle fette di pane, olio, un vassoio colmo di frutta, un altro traboccante di formaggi dal delizioso e forte profumo.Un lembo del golf scivolato oltre la spalla insinuò prepotente in lui il desiderio di lei. Versò il vino negli ampi bicchieri. Bevvero in silenzio e Krom mangiò pochi bocconi di cibo.Senza altre parole, ci furono solo sorrisi di intesa e di impazienza, le bocche si cercarono. Il pianoforte sempre diffuso dolcemente. Il golf si sciolse a terra. Solo le calze lunghe grigie, le curve tonde e vellutate di Miss F.Le mani di lui districarono il crocchio raccolto sulla schiena liscia scavando arabeschi tra le castane volute. Le lingue intrecciate.Le mani di Miss F. sul sesso gonfio. La testa scese, baciando dal petto, fino all�addome. Fino a estrarre il durissimo arnese dell�uomo. Mettendosi carponi tra le sue gambe, se ...