1. Una vera troia


    Data: 25/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    Avevo circa 22 anni, quando iniziai, e lo feci per gioco, ora ne ho quasi sessanta, sposato con figli, ormai grandi, un maschio e due femmine, e allora, lavoravo a Milano, ero una persona in carriera, e sempre fuori casa. Devo dire che sono, diciamo, femmina da sempre, inutile dire che i primi rapporti sessuali sono stati con maschi più grandi di mè, molto più grandi, per tutta la parte universitaria, sono stata l'amante del mio docente di diritto, che mi aveva preso un'appartamentino vicino all'università, e che io usavo come alcova, dove mi travestivo e vivevo settimane en femme, aspettandolo, e soddisfandolo sessualmente, ed è stato con lui che ho iniziato, a vendere il mio corpo. Un giorno, si presentò da mè, e dopo avermi per bene scopata, mi chiese se potevo fargli un favore, e io per lui avrei fatto tutto, vivevo da regina e non mi mancava nulla, e continuò, dicendomi, che aveva una seri di debiti con una persona, e che questa persona, lo avrebbe, diciamo aiutato, se io fossi stata gentile con lui, sicuramente mi aveva conosciuta in una delle uscite en femme con lui, ormai ero come ho già detto, molto femminile, e passavo per una ragazza, rimasi basita, non avrei mai creduto di diventare una prostituta, nemmeno per lui, ma ad un tratto mi venne da chiedere il perché, non avesse voluto scopare la moglie, bella donna tra l'altro. Mi raccontò, che già all'inizio dell'anno, aveva dovuto chiedere la stessa cosa alla moglie, perché, già allora era oberato dai debiti, e che ...
    ... dopo molta insistenza, e spaventandola, dicendole che lui rischiava molto, la convinse, e rimase l'amante del suo diciamo, amico, per alcuni mesi, ma che ora, aveva messo gli occhi su di mè, e che così, azzerava i suoi debiti, e io potevo continuare a fare la mia bella vita. Ci pensai bene, non volevo andare a dormire in qualche ostello, o peggio ancora rientrare a casa, non avrei più potuto esse Paola, e la cosa mi deprimeva, e decisi, ma sì tanto non era la prima volta che tradivo il professore, e poi dovevo dimostrare di essere meglio della troia della moglie, e accettai. Due sere dopo, mi misi da super figa, e attesi l'amico del mio lui, si presentò alle dieci, un ometto piccolo e grassoccio, meridionale, catena d'oro bracciale, il solito pappa, lo feci accomodare, e chiesi se volesse bere qualcosa, indicò la bottiglia del ballantine, e lo servii, e mentre lo porgevo, mi disse, inginocchiati e pompa troia, lo disse con decisione e senza appello, sentii una scossa alla schiena, mi eccitò, e mi misi in ginocchio, e slacciati i pantaloni, scivolò fuori il suo cazzo, non portava slip, era bellissimo, già da molle, era enorme, poi lo succhia, e lentamente si indurì, era pazzesco, nodoso enorme e aveva una cappella meravigliosa, continuai a succhiarlo e a infilarmelo in gola, e dopo una decina di minuti venne, mi afferrò la nuca e disse, bevi tutto fino all'ultima goccia troia, e così feci, flotti di sperma correvano nel mio stomaco, e poi lo ripulii per bene. Ad un certo punto, ...
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