156 - Anthology Alessia - Io, Agata, i suoi fratelli e il prete
Data: 25/02/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... raccontarglieli tutti. Mi disse solo che la sua parrocchia era in centro città e mi spiegò specificatamente quale. Fu una bella serata comunque anche dopo che il bel prete se ne fu andato. Tra le varie persone conobbi anche Agata, la giovanissima figlia dell�avvocato e con lei stabilii subito un feeling molto intenso. Era una ragazza molto bella, occhi azzurri e tratti del viso morbidi e ancora infantili. Non era truccata e sembrava una bambolina. Alta sul metro e sessantacinque, vestiva un abitino rosa, corto, senza spalline, con un elastico che glielo arricciava sopra il seno. La parte sotto era svasata e appena sotto le natiche, formava dei volant molto conturbanti. Non era un vestito che evidenziasse il sedere, mentre invece dava molto risalto al voluminoso seno. Mi confidò che suo padre era molto severo con lei, anche piuttosto possessivo e assillante e che le bloccava qualsiasi piccolo accenno di libertà. Le parlai del prete e Agata mi confermò la mia prima impressione. Lui era un sacerdote che con le donne giovani e carine spesso e volentieri ci provava. Lo aveva fatto anche con lei, durante la confessione in sacrestia, appoggiandole una mano sulla coscia nuda e carezzandola distrattamente. Le dissi che aveva invitato anche me ad andare da lui, in parrocchia, a confessarmi. Lei ridendo mi rivelò che era stata molto incerta se accettare o no la sconveniente corte del bel prete, poi la ragione aveva avuto il sopravvento e gli aveva allontanato la mano���..�Che ne ...
... pensi Agata�. Ci possiamo andare assieme�..�Lei con la sua vocina sottile e quella affascinante aria da ragazzina ingenua e pura��.�No, se ci andiamo insieme quello non ci prova�..��Senti, ma noi ci vestiamo in modo molto provocante, poi lo eccitiamo un po� facendogli intravedere le tette e le mutandine così lui magari���.��Ho paura che lo dica a mio padre�.��Non credo che lo riferisca a tuo papà�. Non dobbiamo essere noi a prendere l�iniziativa�.. Facciamo in modo che sia lui a prenderla���Ancora il rossore diffuso sul viso e i suoi bassi occhi chiarissimi��..�Non lo so, meglio di no, non me la sento dai�..��Ok, va bene, non ci sono problemi, domani cosa fai?��Per il momento sono in attesa di un lavoro e saltuariamente do una mano a mio padre nel suo studio���Tu, stasera, potresti venire a dormire da me, così chiacchieriamo un po�, poi domattina andiamo in giro a fare shopping���Devo chiedere a mio padre, ma credo che lui mi dirà sicuramente di no�.��Ma scusa, da questo momento sei maggiorenne, dovresti poter fare tutto ciò che vuoi!!!�Mi ha già detto che se, dopo i diciotto, avessi deciso di fare quello che volevo anche senza la sua autorizzazione, lo potevo fare, ma non in questa casa.�In poche parole ti ha fatto capire che se vuoi essere libera lo devi fare senza il suo aiuto?Ne morale, ne economico????��Esatto proprio così�..�Ho capito, ok, vengo con te, così gli confermo che vieni a dormire a casa mia�. Non si preoccuperà mica di una donna no???��Dai, si, meglio che vieni ...