1. Buon compleanno


    Data: 26/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: boysecrets, Fonte: Annunci69

    Mi stavano inseguendo ormai da ore, quando all'improvviso una radura si è aperta davanti a me. "Sono salvo" ho pensato, ma dopo qualche istante mi accorgevo che lo spiazzo era cinto per tutto il suo perimetro da altissime tribune sulle quali stavano sedute in religioso silenzio centinaia di donne che cominciarono a fissarmi. Voltandomi indietro mi accorgevo che gli uomini al mio seguito si erano fermati a qualche metro da me e perfettamente allineati poco distanti l'uno dall'altro se ne stavano li col capo chino anch'essi in silenzio. Erano in sei, perfettamente uguali fra loro, tanto che guardandoli pronunciai una parola: "Gemelli". Un improvviso rumore di passi, lento, mi spinse a guardare davanti a me dove qualche istante dopo un omaccione imponente e con un cazzone incredibilmente enorme, tanto che mi è sembrò una terza gamba, mi si piazzò davanti. Poi tutto fu veloce.
    
    Il gigante cominciò a fissarmi e a sorridere di scherno e lentamente la sua gamba di mezzo, ovvero il suo cazzone, cominciò ad alzarsi e ad allungarsi ancora di più, Le donne presenti ai lati chinarono tutte lo sguardo e in un attimo fui agguantato da dietro dai sei gemelli che, allargandomi le gambe e tenendomi bloccato e sospeso per aria, mi offrirono al gigante, o meglio, offrirono il mio culo a quell'essere spregevole. Emettendo un suono indefinibile e fastidiosissimo, l'energumeno affondò il suo membro nelle mie viscere facendomi emettere un ululato che squarciò il silenzio e poi, poi...mi sono ...
    ... svegliato.
    
    Sono seduto in mezzo al letto, completamente bagnato di sudore e ansante e sto cercando di realizzare che si è trattato solo di un incubo quando il breve motivetto proveniente dal mio cellurare mi annuncia l'arrivo di un messaggio distogliendomi così dal brutto sogno appena fatto. Francesca mi fa gli auguri. Ma per cosa ?
    
    Che stupido... ma come per cosa...cazzo oggi è il mio compleanno e non prima di aver inviato il mio grazie a Checca lancio il telefono in un punto imprecisato del letto e mi vado a mettere sotto la doccia. Il resto della mattinata è tutto un susseguirsi di telefonate e messaggi che mi ricordano, qualora me ne fossi dimenticato, che sono ormai prossimo ai trenta. Sto quasi per uscire di casa quando suona nuovamente il mio cellurare e quasi mi arriva il cuore in gola quando sul display illuminato leggo il nome di Riccardo.
    
    Ah Riccardo.
    
    Non posso dire che io e Ricky siamo proprio amici visto che le nostre frequentazioni, sin da quando l'ho conosciuto, sono sempre state sporadiche. Solo delle rare uscite insieme ad altri amici o al massimo qualche fine settimana fuori. Già, un fine settimana, quel fine settimana quando completamente fuori di testa, grazie alla vodka, lo raggiunsi nel bagno e lo implorai di lasciarsi succhiare il cazzo, cosa che desideravo dal primo momento in cui l'ho visto, anche se in realtà desideravo anche molto altro. Sapevo che non è gay e ovviamente mi respinse con decisione costringendomi a tornare mestamente sui miei ...
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