1. Il capo


    Data: 26/02/2018, Categorie: Etero Autore: Elisic

    Lui entra nell’ufficio del dirigente, anzi, della dirigente visto che il capo è una Lei.
    
    Lei è una persona sgradevole, una bella donna ma algida e indisponente. Un capo esigente che tiene a distanza tutti e non è mai soddisfatta del lavoro dei suoi sottoposti. Di quelle donne che non toccheresti neanche con un bastone
    
    Non le va mai bene nulla di quello che lui fa e pensare che quando era arrivata lui ci aveva fatto tanti pensieri. E’ alta, magra, capelli neri ondulati sulle spalle e occhi neri come la pece. Seno piccolo, vita stretta e fianchi morbidi. Sempre elegantissima e mai nulla fuori posto se non il carattere degno di uno squalo.
    
    L’ha convocato per l’ennesimo lavoro che sicuramente non le andrà bene.
    
    Lui entra, lei è seduta dietro la scrivania, vestita nel solito modo professionale, gonna e camicetta
    
    Non sarebbe affatto male, pensa lui, se non fosse così stronza
    
    Le presenta il lavoro che non gli sembra affatto male ma come al solito lei ha da ridire, acidamente gli dice che il figlio di 15 l’avrebbe fatto meglio.
    
    Gli animi si scaldano, cominciano a volare parole pesanti.
    
    Poi le si alza, gira intorno alla scrivania si piazza di fronte a lui, sono alti uguali, a pochi centimetri dal suo viso e gli urla contro sferzandolo con parole acide e taglienti.
    
    Per rafforzare il concetto si gira e si piega sulla scrivania per prendere un documento e sbatterglielo in faccia.
    
    Oggi per lui e una giornata strana, ha un carattere buono e accomodante ma ...
    ... è incazzato per una discussione con la moglie che non è contenta del livello di vita che le fa fare gli rinfaccia il suo stipendio da impiegato.
    
    Quando vede quella stronza piegata in avanti con quel suo culo tondo fasciato dalla gonna stretta e le gambe ancora nude malgrado la stagione, tutta la rabbia accumulata in questi anni gli annebbia la vista e onnubila i pensieri.
    
    Incurante di quello che gli può succedere, si avvicina a lei da dietro, la spinge contro la scrivania, le schiaccia il viso sul piano mettendole una mano sul collo.
    
    Con un movimento rapido e deciso le tira su la gonna, gli si presenta davanti agli occhi uno spettacolo incredibile, il sedere di lei è veramente stupendo e il filo del perizoma sparisce tra i glutei facendola sembrare senza, solo un piccolo fazzoletto di stoffa copre le labbra gonfie del suo sesso.
    
    Ma l’istinto non è quello di accarezzarla, bensì comincia a sculacciarla con forza e rabbia.
    
    Tutto è avvenuto in un lampo, lei dopo un attimo di smarrimento gli urla: “ma che fa, è impazzito?”
    
    “Se non la smette immediatamente la denuncio”
    
    E cerca di divincolarsi
    
    Ma la stretta di lui è forte e la tiene inchiodata alla scrivania mentre la mano la colpisce con forza sui glutei. Lei sente bruciare i glutei ad ogni colpo ma ancor di più le brucia l’orgoglio.
    
    Potrebbe urlare e chiedere aiuto ma lei è una donna che risolve le cose da sola e non una piagnona che chiede aiuto.
    
    Cerca di convincerlo con le parole ma lui non sente ...
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