Al ristorante
Data: 27/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: ssbbw69
Mi scosti la sedia e mi fai accomodare: il locale è un ristorantino chic nel cuore dell'Oltrepò Pavese che frequento da anni, uno di quelli con posate d'argento e tovaglie di fiandra lunghe fino a terra, vini di pregio e conti mai inferiori alle tre cifre.
È quasi estate, l'aria tiepida e profumata.
Questa sera ho cercato di essere al meglio per te: capelli corti a ciocche bionde e rosse, trucco appena accennato ma labbra scarlatte, maglia nera con quello scollo rotondo che scopre le spalle bianchissime, gonna beige lunga fino ai piedi, orecchini etnici e tintinnanti.
Ti guardo e ti sorrido pensando che sei bellissimo e che in questo momento non posso concepire di desiderare un maschio che non sia tu.
I miei occhi corrono dalla bocca carnosa agli occhi, stasera cupi e profondi.
Intercetto il tuo sguardo sui miei seni abbondanti e so perfettamente a che cosa pensi: ad affondarci il viso, a strizzare la mia carne fra le mani, a prendere a larghi morsi quel che ora reclami come esclusivamente tuo.
Ti ho conosciuto in una chat di incontri per adulti.
Cercavo amanti occasionali.
Ho trovato un compagno di giochi allegro, accudente e tenero, un amante esigente e instancabile, una mente brillante con cui confrontarmi finalmente alla pari.
E un adoratore di questa mia fisicità così ingombrante che ti dà alla testa come dieci bottiglie di questo splendido pinot noir che stiamo bevendo.
Mentre il cameriere si allontana con le nostre prenotazioni, allungo ...
... sul tavolo un oggetto dicendoti:è tuo.
Tu lo osservi: un portachiavi?
Non ti rispondo ma ti guardo da sotto in su, con uno scintillio negli occhi e con quello sguardo che ti ha colpito fin dal primo appuntamento: lo sguardo di una zoccola su un viso dolce e angelico, mi avevi detto.
Giocherelli con l'oggetto e poi: è un telecomando!
- Sì – rispondo io – è un telecomando.
- Di cosa?
- Un dispositivo wireless.
Mi guardi perplesso e inizi a guardarti attorno. Poi incroci il mio sguardo e capisci: Non posso crederci! Ti sei messa un ovulo wireless?
Scoppio in una risata che fa girare alcuni dei presenti. La tua espressione è impagabile, in bilico fra lo sconcerto e l'eccitazione.
- Tu sei pazza, mi dici abbassando il tono di voce, ma sorridi e capisco che il gioco ti piace.
Arriva il cameriere con i nostri antipasti e tu ti fai scivolare il telecomando in tasca. Proprio mentre il ragazzo mi sta versando vino, la prima vibrazione mi prende di sorpresa.
Arrossisco violentemente, mentre tu sorridi soddisfatto.
Nei 30 minuti successivi, giocherai con il mio corpo, negandomi le vibrazioni per minuti che mi sembreranno secoli e sottoponendomi poi alla deliziosa crudeltà di stimolazioni lunghissime che mi portano al limite dell'orgasmo.
Sono così bagnata che per un attimo temo che l'ovulo scivolerà via dalla mia fica. Sono uscita senza slip e senza il cotone a fare da protezione mi sento umida fino alle ginocchia.
Dopo i secondi, infilo la mano ...