La forma dell'acqua - la parte censurata del film di Guillermo Del Toro
Data: 28/02/2018,
Categorie:
pulp,
Autore: beast
... suo primo essere umano. Elisa non ebbe bisogno di guidarlo dentro di se, perché, come se avesse una vita propria il vischioso organo sessuale del suo amante si fece strada insinuandosi autonomamente tra le labbra della figa della donna con degli ondeggiamenti vagamente serpentini. Il respiro le si smorzò in gola sentendo il cazzo infilarsi sempre più a fondo dentro di lei, poi dopo un attimo di incertezza il bacino riprese a muoversi avanti e indietro, alzandosi e abbassandosi ritmicamente sui lombi di quello strano essere, appoggiandosi con le mani al suo petto squamoso. Dopo una decina di minuti di questa sensuale cavalcata, in cui era la donna a condurre il gioco, lui la prese per i fianchi, e stringendola a se fortemente ruotò sulla schiena e si lasciò scivolare nell’acqua calda e salata della vasca da bagno. Una volta che i due amanti furono circondati da quella specie di liquido amniotico ripresero a muoversi uno dentro l’altra. Quando lui, sempre tenendola stretta tra le braccia fece una giravolta e la portò sotto di se, Elisa si ritrovò completamente sommersa, e ovviamente non potendo più respirare in un primo momento fu presa dal panico, pensò di rischiare di morire affogata, ma il suo amante la teneva fortemente stretta a se, la baciò con la sua larga bocca e le insufflò nei polmoni una lunga boccata d’aria, e dopo la prima, una seconda e poi una serie ripetuta di boccate d’aria le permisero di non affogare. Lui respirava sott’acqua traendo l’ossigeno attraverso ...
... le branchie rosa che aveva alla base del collo, e lo trasmetteva a lei con quei lunghi baci passionali. Dopo quel primo momento di terrore, Elisa riuscì piano piano a rilassarsi e godere ancora di più di quello strano rapporto sessuale, il fatto di respirare una attraverso l’altro rendeva l’amplesso ancora più intimo e la fusione dei due esseri raggiunse un livello di comunione spirituale e materiale che ne uno né l’altro avevano mai provato. I due corpi si muovevano ondeggiando nel caldo liquido salato e dopo un poco, raggiunsero contemporaneamente l’orgasmo, in una comune esplosione di piacere che ne coinvolse ogni singolo organo dei cinque sensi e forse qualcuno di più. Lui le esplose dentro con una serie di potenti schizzi di sborra bollente che a lei sembrò di sentire mentre le risalivano per la spina dorsale, percorrendole tutto il midollo spinale arrivando fino alla base del cervello ed esplodendo in mille fuochi d’artificio virtuali che la accecarono per l’immenso godimento, si avvinghiò all’uomo anfibio con le braccia, con le gambe, con i piedi dalle dita contratte per il violento piacere, e venne, venne, venne come non era mai venuta prima d’ora. Restarono teneramente abbracciati ancora per un po’, poi Elisa a malincuore uscì dalla vasca, si asciugò e ritornò alla sua vita terrestre mentre lui la guardava con quei suoi occhi acquosi, gli avambracci appoggiati al bordo della vasca, il corpo esausto parzialmente a bagno. Nei giorni seguenti fecero l’amore altre volte, ...