1. Gli esperimenti di Giovanna


    Data: 28/02/2018, Categorie: Cuckold Lesbo Autore: MarcoB, Fonte: RaccontiMilu

    Io e Giovanna abbiamo entrambi venticinque anni e stiamo insieme da quasi cinque anni. Il nostro amore è rimasto sempre intenso. Non solo stiamo bene insieme, ci piacciono gli stessi film, amiamo gli stessi libri, desideriamo le stesse vacanze e le stesse cose belle, ma anche la attrazione sessuale che ci lega e la conseguente soddisfazione è rimasta immutata. Certo abbiamo avuto dei cali di desiderio, ma non appena diventavano evidenti, correvamo ai ripari inventandoci nuovi stimoli. Di recente avevamo scoperto che rinunciando ad uno dei cinque sensi, gli altri quattro ne venivano automaticamente esaltati. Rinunciare ad uno dei sensi, per noi significa che uno dei due fa l’amore con l’altro con gli occhi bendati. Giovanna ha bendato me oppure io ho bendato lei ed abbiamo fatto l’amore. Sembra una sciocchezza ma l’effetto è assicurato. A prima vista può sembrare che chi benda sia la figura del capo, ma non è così perché l’obiettivo è far godere quanto più possibile il bendato .Ci si spoglia entrambi e poi uno dei due benda l’altro che deve mettersi a disposizione e obbedire agli ordini. Il bendato non ha modo di opporsi non solo perché le regole che ci siamo dati non lo prevedono, ma anche perché non vedendo, si rende conto troppo tardi di cosa gli sta per accadere. Egli deve accettare tutto ciò che l’altro gli propone.Qualche mese fa abbiamo introdotto un’altra limitazione: non si può parlare. Io sono stato il primo a provare la novità. È stata una esperienza esaltante. ...
    ... Giovanna mi ha bendato e poi mi fatto stendere sul letto. Mi ha n po’ sollecitato l’uccello fino a farlo diventare bello duro, me lo ha scappellato e si è alzata lasciandomelo così. È andata in bagno ed è tornata quasi subito. L’uccello era ancora in tiro e lo ha preso con un mano e con l’altra mi ha inumidito la parte con una spugna. Poi mi spalmato sull’uccello, sulle palle e sulla parte genitale qualcosa di freddo. Non riuscivo a capire, ma quando ha cominciato ad usare un rasoio ho capito che aveva deciso di radermi. Una rasatura dolcissima ed accurata, mentre con la mano libera mi masturbava lentamente. Quando ebbe finito, mi fece voltare pancia sotto stese la fredda crema da barba ed eseguì la rasatura dei peli del culo (ora il mio culo sembra il culo di una signorina). Ma la zona tra le palle ed il buco del culo era rimasta ancora piena di peli. Mi fece allora mettere a quattro zampe, mi allargò le chiappe e con estrema cura stese la crema da barba. Quella è una zona molto scomoda da radere, ma lei ci mise tutto l’impegno necessario. Più volte sciacquò la parte e più volte decise che non era soddisfatta e tornava a stendere la crema. Il passaggio continuo tra caldo e freddo e poi ancora caldo era molto gradevole e non mi meravigliai quando ebbe a stendere la crema sul buco e, immediatamente dopo, infilò un oggetto, che non fui in grado di identificare, nel culo. Stantuffava quell’oggetto nel culo con calma, senza fretta ed io passai da un grido di dolore ad ansimare di ...
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