primi turbamenti: giovanni infila la mano sotto
Data: 23/08/2022,
Categorie:
Trans
Tue Racconti
Autore: Evablu, Fonte: RaccontiErotici-Club
... storie, gli tenevo ancora il cazzo con la manina innamorata e infervorata, come potevo impedirgli di fare scivolare la sua mano sulla mia pelle nuda, la sentii risalire attraverso un fianco, poi sfiorare l'ombelico, girare attorno e salire ancora, fino a quando non prese la prima tetta, la cinse col palmo, la saggiò con le dita e strinse fra pollice e indice senza più barriere prima l'uno e poi l'altro capezzolo, sospirai ed era un sospiro di palese resa, mi stava limonando senza ritegno, il mio culo era preda delle sue dita avide, stavo diventando la sua ragazza, quello che sentivo di voler essere, spaziò lungo l'arco del mio seno liberamente, tirò su la maglietta e rimasi nudo - meglio dire nuda - di nuovo si accostò e mi baciò voluttuosamente le guance, in maniera insistita, lambendomi il lobo con la lingua umida, non resistevo più, intanto istintivamente avevo preso a fare avanti e indietro sul suo cazzo, lo stavo masturbando ma lo spessore del jeans attutiva gli effetti del mio lavoro di mano, dovevo faticare il doppio per farlo godere, volevo che venisse, lo desideravo tantissimo, così come desideravo le sue carezze intime, la mano sotto il culo, l'altra sulle tette...
Sentimmo la chiave che girava nella porta appena in tempo, stava rincasando qualcuno, saltammo in aria e ci staccammo, rimettendoci composti, rossi e accaldati, affannati, lui dovette frenare l'orgasmo ormai impellente strizzandosi la punta del cazzo in modo doloroso, per fortuna non fummo scoperti ma rimasi sotto choc e dopo un po' lo pregai di andare via. Lui raccolse la sua roba, capisco, disse e uscì senza fiatare.
Lo accompagnai alla porta, avrei voluto che mi baciasse, anche solo sulle guance, invece non lo fece, meglio di no, me ne resi conto anche io. Poi corsi in bagno a sfogarmi da solo, ma sicuramente è meglio dire da sola.
Questo fu il secondo step. Ma non finì così.