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Il mio allievo effemminato
Data: 03/09/2017, Categorie: Trans Autore: carlettaccio, Fonte: RaccontiMilu
... piedi verso il tappeto della sala. Fece un balzo mostrando tutta la sua silouette magra. Alzo� le braccia e la sua felpa si alzo� mostrando una pancia piatta e depilatissima. Come una pazza inizio� a mostrarmi dei passi di danza classica mostrandomi le posizioni Francesi di spalle. �Lo sapevo pensai tra me�. In effetti mostrava un sedere roondo avvolto dai fuseau che sembrava disegnato da Michelangelo. Il tessuto le aveva inglobato le tenere chiappette sino a metterle in bella evidenza. Era perfettamente rotondo e da lontano valutai il fatto che entrasse nel palmo di una mano. � Guardi prof riesco a toccare terra con le mani e le gambe dritte�.Fece questo abbassandosi e mostrando ancora una volta il culetto. E la cosa diabolica che inizio� a dondolare dolcemente dicendo che era bravissima. Le gambe erano affusolate e le immaginavo sopra dei tacchi altissimi . Terminavano con una leggera strozzatura rientrante alla base del sedere da cui partiva una arcatura perfetta della schiena. Mi disse, tornado al tavolo, che faceva caldo. Si levo� la felpa e sotto aveva una maglietta attillata rosa con una scritta � sono una gatta vergine�. Io ero eccitatissimo ma non potevo alzarmi vista l�eccitazione ma continuai a comportarmi da maschio. I suoi fianchi erano esili senza un filo di grasso mostrando un ventre perfettamente piatto e una pelle bianchissima. � Vieniti a sedere Manicomio� dobbiamo studiare , altrimenti i tuoi cosa mi pagano a fare�. Lei mi guardo� e disse�Si puo � pagare ...
... anche per fare altro talvolta�. La guardai e scoppiai a ridere per rompere l�atmosfera , visto che l�avrei stesa sul divano e pomiciata a dovere. Aprii il libro di Filosofia e inizio� a ripetere. Passava le sue mani esili fra i capelli lunghi, muovendo ancora una volta la bocca dolcemente . Il suo profumo femminile continuava a rapire le mie fantasie . Decisi che era veramente giunto il momento di farle sentire il maschio che era in me. Comincia lentamente a rispondere alle sue battute ironiche su dei filosofi reputati gay. A lei la cosa fece piacere . stava iniziando a diventare lei imbarazzata. � Prof questa frase in latino non riesco a tradurla� mi disse. Non avendo una vista da �falco� decisi di avvicinarmi a lei. Sentivo i suoi ormoni scoppiare di voglia. Il suo profumo era intenso . adesso sentivo anche il profumo del lucida labbra. Notai, ora vicino, che le sue unghie nascondevano dei colori sbiaditi non levato con l�acqua. Immaginai subito che la sera prima si fosse messa il colore. Mi avvicinai appunto ma non poco, molto con i corpi che erano molto vicini. � Quale frase intendi?� Lei mi fece un sorrisino eccitante e mi disse sussurrando� Questa Carlo, questa� indicando la riga. Per eccitarmi mise la penna in bocca ascoltando la mia spiegazione. La penna inizio� a scorrere tra le sue labbra simulando lontanamente una fellatio. Il bello che l�oggetto non scorreva solo, lo succhiava avidamente . e mentre lo faceva durante la mia spiegazione, batteva le ciglia come una ...