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Il mio allievo effemminato
Data: 03/09/2017, Categorie: Trans Autore: carlettaccio, Fonte: RaccontiMilu
... cerbiatta. � uffa prof sono stanca e triste, nessuno mi fa mai le coccole� mettendo la sua mano affusolata sopra la mia. Pensai� Principessa adesso io ho deciso di possederti per bene�. Il mio sguardo cambio� nettamente e lei si accorse. � come mai nessuno ti fa mai le coccole� le dissi mentre Lei iniziava a scorrere le dita dentro le mie lentamente. Giro� la testa verso me e mi accorsi che Candy aveva occhi celesti penetranti. Ci su un secondo di silenzio. � Nessuno comprende che sono un ragazzo fragile e sensibile e unici amici che ho sono donne, i maschietti non si confidano con me. Altro silenzio profondo. �c� è chi potrebbe capirti� dissi io. E lei con la penna in bocca: � chi prof?�. Le risposi � io�. Da quel momento Candy comprese che non si scherzava piu�. Mosse le labbra dolcemente e i nostri capi si avvicinarono. Sfiorammo le nostre labbra dolcemente mentre sentivo il suo respiro eccitato emanare un alito profumato di rose. Ancora le labbra si sfioravano e mi divertivo in questo gioco. Con la lingua disegnai il profilo delle sue labbra e lei inzio� a emettere sospiri sensuali.� Sei proprio dolce prof , secondo me anche porcellino� . Apri� la bocca e a contatto con la sua assaporai quel lucidalabbra dai riflessi rosei. Le bocche si aprirono dolcemente e le lingue iniziarono a giocare tra loro con delle sinusoidi meravigliose. Continuava a sussurrare dei piccoli mugugni da femmina ed io ero eccitatissimo. Fece un balzo improvviso dicendo � prof devo andare si ...
... è fatto tardi e sono anche un po� imbarazzata forse non era il caso� mi disse. Rimasi basito e la aiutai a rimettere a posto la borsa. Scappo� via velocemente. Forse avevo sbagliato qualcosa e immaginai non sarebbe + venuta a lezione. Dopo 5 gg suono� il cell, era lei che con oce allegra chiedeva nuovo appuntamento per la lezione. � Prof poi ho bisogno di un consilio che lei sapra� darmi� io risposi � se posso si�.Ore 16:00 suona campanello di casa. Era Lei. Capii subito che voleva stuzzicarmi visto che aveva solito lucidalabbra. Questa volta portava dei jeans SI ma molto attillati. Aveva con se una grande borsa, le domandai se era la borsa della palestra. Mi disse, con il suo solito sorriso che era della palestra e che non si fidava lasciare roba in auto.E fin qui tutto OK.� ALLORA QUALE è IL CONSIGLIO CHE DEVO DARTI� le dissi. Lei rispose che ancora era presto per saperlo. Iniziammo la lezione e lei, paracula ammiccando sorriso da gattona mi disse di non capire la frase in Latino ancora una volta. Pensai� bene, stasera non scappi� � Mi avvicinai e lei non ricordava dove eravamo rimasti l�ultima volta . Cominciammo a pomiciare con la lingua . Questa volta la sua mano scorse sotto il tavolo iniziando a carezzarmi le gambe, ed io feci altrettanto. Aveva due mani caldissime che sapevano carezzare sensualmente le mie gambe.Ero veramente eccitato e la sognavo dentro al letto. Dalle gambe sali� lentamente sino all�inguine iniziando a carezzarlo. Io non vedevo l�ora lei ...