1. Estate con nostro padre - il ritorno - viii


    Data: 01/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: met811

    ... occupato dal cazzo di Frank che iniziò a grufolare come un maiale nel campo.
    
    “MMM siii che bel buchetto caldo che hai, ora lo lavoro io”. Fabrizio godeva come non mai, il cazzo di Frank era ben più grosso del mio e i colpi che riceveva lo stavano per far orgasmare.
    
    Io mi posizionai dietro a Frank e aperte le chiappe inizia a leccargli il culetto con la lingua.
    
    “Oh Patrizio, che bravo che sei con quella linguetta… su su continua” stava andando in estasi.
    
    Dopo un po’ di lappate tolsi la faccia e iniziai a lavorargli il buco con un dito, che subito scomparve senza remore nel suo culo.
    
    Era bello aperto, lo ricordavo bene da quella sera.
    
    Fabrizio, capendo cosa volevo fare al volo si girò di schiena e riprendendo il cazzo di Frank nel culo a gambe aperte lo portò con tutto il corpo sopra di se.
    
    Frank non poteva protestare dal lavoro dei gemelli, era troppo occupato a fottere Fabrizio e a limonare con lui per rendersi conto che le dita nel suo culo da una erano divenute due e poi tre.
    
    Nessun gemito solo goduria ad ogni affondo. Il Patrigno era sfondato, d’altro canto le dimensioni del cazzo di mio padre erano note a tutti e se lo prendeva tutte le sere prima di dormire il culetto biondo si era ormai abituato a tutto.
    
    A quel punto, consapevole di quello che stavo facendo tolsi le dita e fatto un gesto a Fabrizio che strinse più a se il corpo muscoloso di Frank mi posizionai dietro di lui e in un solo colpo lo penetrai con il mio cazzo.
    
    A quel punto ...
    ... Frank sussultò e provò a protestare ma il piacere già dai primi affondi era così tanto che non poteva resistere a lungo.
    
    “Oh my god fuck me baby… fuck me… oh yeah” urlava preso da un orgasmo fortissimo.
    
    Anche Fabrizio risentiva dei colpi che infierivo su Frank e la sua goduria era ai massimi livelli. Volevo far provare anche a lui il culo caldo del nostro patrigno, perché avere solo io questo piacere. Frank non capiva più nulla avremmo potuto fargli qualsiasi cosa. La lussuria si era impadronita di lui.
    
    Tolsi il mio cazzo e montato sul letto lo diedi da ciucciare al colosso biondo che non perse tempo e prese a lappare. Fabrizio si spostò al mio posto e in un lampo lo penetrò con il suo cazzo. A Frank credo non fosse cambiato poi molto visto che il cazzo che lo aveva scopato fino a poco prima era il medesimo attuale.
    
    Da predatore si era trasformato in preda.
    
    Questa cosa era terribilmente eccitante per tutti. Chissà se potevamo osare ancora di più.
    
    Fu lui stesso a darci l’input.
    
    Mi fece distendere sul letto e opposto a me mise Fabrizio, come una forbice. Avevamo i cazzi attaccati e capii subito cosa aveva in mente l’omone biondo.
    
    Si sollevò sopra di noi e si impalò sui nostri cazzi insieme. Fece un po’ fatica a prenderli subito ma in breve arrivò fino alle palle.
    
    “Oh si… sono veramente la puttana, la puttana dei miei figliastri” la troiaggine che c’era in lui parlava per lui.
    
    Quella posizione era talmente eccitante che in pochi colpi ci portò entrambi ...