1. La fica sborrata di mia moglie 2


    Data: 01/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Cuck 2014, Fonte: EroticiRacconti

    Quelle sera mia moglie era rientrata prima dal lavoro un po' trafelata per la fretta ma con la felicità che le sprizzava da tutti i pori. -Amore per favore,mi aiuti a prepararmi.- Mi aveva detto mentre ancora col fiato corto,aveva cominciato a spogliarsi. -Che c'è tesoro...perché tanta fretta?- Le avevo risposto mentre l'aiutavo come mi aveva chiesto. -E' che sono in ritardo e tra un'ora passa a prendermi Arturo.- Mi aveva informato con la solita aria ammiccante di quando si aspettava di passare una bella serata con qualche suo amante. Arturo non lo conoscevo ma da come me lo descriveva doveva essere davvero un bell'uomo con tutte le carte in regola per rendere felice e soddisfare le pretese di una donna esigente come mia moglie. Mentre lei era sotto la doccia,io le preparavo i vestiti più adatti per quella serata e l'intimo preferito da Arturo che lui stesso le aveva regalato. Poi,mentre lei si truccava,io mi occupavo di pettinarla e legarle i capelli a coda di cavallo. Quell'acconciatura da giovinetta,era la sua preferita in quanto le conferiva un'aria sbarazzina e poi,le permetteva quella "mossa" che tanto le piaceva quando voleva far sapere al suo maschio che lei era pronta. Era un gesto semplice ma efficace. Con la mano slegava il nodo che le fermava i capelli e con un veloce movimento della testa(come certe pubblicità)scioglieva la vaporosa chioma e si inginocchiava davanti al maschio per liberare dalla prigionia della patta e delle mutande,l'oggetto del suo ...
    ... desiderio. Mentre dava gli ultimi ritocchi al trucco degli occhi,era squillato il telefono: -Rispondi tu amore?- Mi aveva chiesto mia moglie. -Pronto chi parla?- -Buon giorno...sono Arturo...c'è Claudia per favore?- -Chi è?- Mi ha domandato mia moglie. Saputo che si trattava di Arturo,mi ha chiesto di metterlo in viva voce. Le piaceva farmi sentire le conversazioni coi suoi amanti che lei stessa cercava di pilotare per renderli piccanti ed osservare ironica la mia espressione compiaciuta. -Ciao Arturo....scusami ma sono un poco in ritardo comunque tra venti minuti sono pronta.- Col tono della voce un po' imbarazzato lui le aveva risposto: -Scusami cara ma c'è stato un contrattempo.- -Che contrattempo?- -Devo accompagnare mia moglie dai suoi per discutere a cena di certi affari di famiglia....- Senza neanche lasciargli terminare la frase,mia moglie col tono adirato e perentorio di cui era capace in certo momenti lo aveva aggredito: -Tua moglie? La cena? Affari di famiglia? Ma sai cosa cazzo me ne frega di quella troia di tua moglie e dei suoi affari di famiglia? Cerca di liberarti e non parlarmi mai più di quella zoccola,della sua famiglia di merda e dei cazzi suoi!- -Ma tesoro....- Aveva cercato di ribattere lui balbettando: -Tesoro un cazzo! E non mi chiamare così! Se non sei qui tra venti minuti,te ne puoi andare affanculo tu e quella cornutona di tua moglie!- Gli aveva gridato prima di sbattergli il telefono in faccia. Dopo pochi minuti,mentre mia moglie,ancora nuda,si aggirava ...
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