1. Chissà perché capitano tutte a me...


    Data: 02/03/2018, Categorie: Etero Autore: fedemio

    Ciao mi chiamo Gianni ed ho 20 anni. Sono pluriripetente, ma forse quest'anno è la volta buona che finisco le superiori e supero l'esame.
    
    I miei avrebbero potuto comprarmi il diploma 2 volte con tutti i soldi che hanno speso di ripetizioni, ma io, che sono nel bel mezzo di una tempesta ormonale che dura da almeno 4 anni, faccio veramente fatica a concentrarmi.
    
    L'unica materia in cui non ho mai avuto difficoltà è sempre stata la geografia, però i miei per non correre rischi hanno preferito farmi fare qualche ora di ripasso con la figlia dei loro amici. Si chiama Giulia ed è laureata in geografia mondiale.
    
    Sabato mattina i miei si preparano per andare a far la spesa e mi svegliano a forza di far casino.
    
    Io ho un diavolo per capello. Sono appena le 9,00. Li sento sbattere la porta d'ingresso e poi il silenzio. "Finalmente se ne sono andati" penso, ma ormai ho perso il colpo e non ho più sonno. Nel frattempo sotto le coperte, nei boxer, l'amico Friz mi segnala che anche per lui è suonata la sveglia e si sta alzando. Io lo assecondo, anche perché alternative non ne ho: l'alzabandiera mattutino lo si calma o con una doccia fredda o sfogando. Prendo il cell mi collego a xvideo.com digito "anal skinny" ed inizio ad immaginare di scoparmi ste belle gnocche
    
    Ore 9,05 suonano alla porta. "cazzo, sti coglioni si saranno sicuramente dimenticati qualcosa". Sono nel bel mezzo di una sega, prendo il cellulare ed un asciugamano e corro giù per aprire.
    
    Il cazzo è ...
    ... costantemente in tiro. Sono ancora in boxer, appoggio il cellulare sul mobiletto d'ingresso, copro con l'asciugamano l'erezione ed apro la porta. Sorpresa! Invece di vedere mia madre c'è una tipa in tuta poco più grande di me, 25 anni circa, carina, fisico esile, sportivo, non molto alta capelli raccolti.
    
    Mi guarda e percepisco un po di imbarazzo da parte di entrambi.
    
    "Ciao" le dico. Questa mi scruta con faccia stupita e mi dice "ciao sono Giulia, cerco Gianni"
    
    E io "entra scusa mi ero dimenticato che venivi stamattina. Sono io Gianni" e mi metto a ridere, mi sposto dalla porta, ma insistendo col tenermi l'asciugamano a copertura del pacco Giulia capisce che non stavo studiando. Entra e con lei un buon profumo invade l'ingresso di casa mia. Non so che essenza sia, ma a quest'ora, in questa situazione mi sembra viagra allo stato gassoso. Ormone di femmina puro. Lei entra e, tra tutte le cose che poteva vedere, le cade l'occhio proprio sul cell mentre Motumbo entra ed esce con un cazzo nero di 30 centimetri dal culo magrissimo ma molto aperto di una strafica. L'audio è spento, ma le immagini parlano molto chiaramente. Giulia tentenna un attimo, esita e per qualche secondo si sofferma sul video. Io diventò paonazzo. Il cazzo si adagia. Non mi tengo più l'asciugamano sulla pancia e me lo porto al fianco.
    
    Giulia si gira verso di me mi guarda e mi dice: "A buongiorno!!! Vedo che oggi hai proprio tanta voglia di studiare!" e si mette a ridere con un sorriso misto sexy malizioso. ...
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