1. un amante che si chiama mamma


    Data: 02/03/2018, Categorie: Incesti Autore: giuliano, Fonte: RaccontiMilu

    ... verdi e disse:�Luca che fai? sono tua mamma dove vuoi arrivare�Mi sentivo leggermente imbarazzato e risposi:�Scusami sono geloso di te, provo stranissime sensazioni quando siamo insieme, ti confesso che sento fastidio quando qualcun altro s'intromette fra noi, vivo situazioni passionali ed intriganti fatte di desideri strani su di te�Questo discorso lasciò senza parole mia madre lasciandola stupita e balbettante:�Luca credo che sia il caso di riparlarne in un secondo momento con serenità, sinceramente sono frastornata dalle tue parole, ho una grossa confusione in testa e penso che dovremo cercare una soluzione al più presto. Tesoro....io sono sola e tu sei diventato un bellissimo ragazzo e.... mi fa paura il solo pensare a quello che credo tu voglia farmi capire.....anche se ne sono lusingata e contemporaneamente terrorizzata�.Le sue parole risuonarono dentro la mia testa con fragore, capii che lei che aveva afferrato il concetto delle mie frasi, in quel momento la paura e la vergogna che lei potesse rifiutare il mio approccio indiretto ma volutamente cercato mi assalii.Il viaggio di ritorno fu tranquillo e particolarmente silenzioso Sandro dormiva nel sedile posteriore mentre io di fianco a mia madre scrutavo con la coda dell'occhio ogni sua minima mossa e quando inavvertitamente la sua mano sfiorò la mia provai un piacere immenso.Scaricammo Sandro davanti a casa sua ma prima di scendere bacio mia Madre, sussurrandole all'orecchio un qualcosa che indusse mia madre a ...
    ... dirgli�Grazie Sandro sei molto gentile�Ero curioso di sapere quello che il mio amico le aveva detto e chiesi:� Mamma cosa ti ha detto quel pazzo �Lei sorridendo aggiunse � Che il suo sogno era da sempre quello di avere anche lui una mammina cosi bella e giovanile ..... poi ha aggiunto, se lo volevo adottare�Una volta in casa ci sedemmo sul divano stanchi e spossati mia madre disse:�Luca se ho capito bene io sono il motivo del tuo assillo della tua condizione�Non la feci finire la baciai languidamente lei fu sorpresa dalla mia mossa, con fatica dopo una breve lotta la stesi sul divano.....in un baleno le fui sopra sentivo una voglia intensa di baciarla, di palparla di accarezzare ogni parte del suo corpo, sebbene lei non volesse e ostacolasse in tutti i modi le mie intenzioni riuscii a sbottonarle la camicetta e cominciai a morderla con voracità sul seno e sul collo la mia mano s'insinuo fra le sue gambe accarezzando e centellinando ogni centimetro della tenera carne delle cosce, le sue imprecazioni e il suo impegno nel tenere serrate le gambe non riuscirono comunque ad impedirmi di violare le sue difese, le mie dita indugiarono sul solco delle natiche coperte dai collant, il fruscio del nylon mentre scendeva lungo le gambe eccitava la mia fantasia, la sua gonna era salita fino alla vita lasciando scoperto il ventre piatto e privo d' imperfezioni l'inguine ancora celato dalle bianche mutandine trasparenti dava una luce tutta particolare alla scena, sotto il leggero tessuto l'ombra ...
«1234...8»