1. La gita degli anziani


    Data: 02/03/2018, Categorie: Tradimenti Autore: amolafi

    ... fatto il su e giù più lentamente e mi accontentò.
    
    Le andai sopra e dopo averle allargato le gambe glie lo infilai con un movimento lento ma deciso fino in fondo e cominciai a pompare.
    
    Sperai che venisse in fretta perché a settant'anni la scopata si può fare benissimo ma se la cosa va per le lunghe è facile che il fratellino ti abbandoni e quando sentii che mi stringeva più forte e il respiro era più affannoso capii che stava venendo e intensificai le spinte fino a venire quasi contemporaneamente.
    
    Ci rivestimmo e scendemmo a prenderci un caffè e a fumarci una sigaretta aspettando gli altri. Mentre passeggiavamo lungo via Medina mi disse che la notte seguente non avrebbe chiuso a chiave la porta e poteva andare da lei a qualunque ora:
    
    "Pensando a quello che abbiamo fatto figurati se la prossima notte dormo."
    
    La sera seguente quando mi coricai ero in piena agitazione, sapere che Wanda mi aspettava mi metteva euforia nonostante l'età e l'esperienza, però avevo il problema di mia moglie che dormiva con me e non sapevo come liberarmi. Passai una notte agitata con continui risvegli e verso le cinque inscenai ancora di avere i crampi e dopo essermi lavato, vestito ed aver buttato giù la pillolina che porto sempre con me uscii con la scusa di camminare un po'. Per non perdere tempo mi ero messo i jeans senza mutande sotto e una felpa a pelle
    
    Arrivai alla sua camera ed era aperta, entrai e lei mi salutò:
    
    "Finalmente sei arrivato, non ce la facevo più di aspettarti ...
    ... e mi stavo alzando per uscire a fare quattro passi per farmela passare."
    
    Questa volta non avevo problemi di tenuta e potevo fare le cose per bene, il Cialis garantisce ventiquattro ore ma a me ne bastavano al massimo un paio.
    
    Cominciai a succhiarle il seno ancora bello tosto e poi scesi verso l'ombelico attento a percepire odori strani e fare retromarcia ma invece sentii il profumo della saponetta dell'albergo e continuai a scendere, le allargai le gambe e cominciai a giocare con il clitoride con la punta della lingua per poi prenderlo tra le labbra e succhiarlo forte, sentivo dalle sue reazioni che le piaceva e scesi fino alla vagina già tutta bagnata e diedi una passata di lingua come assaggio, non era acida, era una che se la lavava e continuai a leccarla alternando lunghe succhiate al clitoride. Mi girai e le misi il cazzo davanti al viso e lei lo prese subito in bocca succhiandolo con movimenti lenti e profondi, aveva ricordato le mie parole della notte precedente, Continuammo con il sessantanove e quando la sentii venire cominciai a leccargliela in modo più leggero fino a staccarmi e girarmi verso di lei per baciarla mentre glie lo infilavo tutto fino in fondo.
    
    Dopo averle lasciato qualche minuto di rilassamento ricominciai a pomparla infilando le braccia sotto le sue ginocchia, sollevandole culo e vagina per metterglielo dentro più possibile e cominciando a pomparla spingendolo dentro più che potevo.
    
    Le chiesi di venire insieme e lei mi rispose che alla sua ...