Una Storia quasi Vera
Data: 04/09/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Himeros63, Fonte: EroticiRacconti
... due malviventi. Davanti a me le donne si erano messe a sedere una accanto all’altra massaggiandosi i polsi e sistemandosi le vesti alla bene meglio. Monica lanciò uno sguardo verso Mario e per tutta risposta venne spintonata malamente dal “giovane” che le disse: Prese il manganello e lo posò non certo delicatamente sulla spalla di Mario che urlò più che altro per lo sgomento. urlò facendo sobbalzare le ragazze. aggiunse il “grosso”. Dapprima si guardarono stupite e incredule per la richiesta. Titubarono per lunghi istanti, poi un urlo intimidatorio smosse Anna che allungò le mani istintivamente verso i bottoncini della scollatura di Monica e iniziò a slacciare il vestitino. Monica,in risposta, sussultando scostò la spallina della tunica ad Anna liberandole una spalla che accarezzò spontaneamente. Anna smise solo un attimo di sbottonare il vestito per asciugare una lacrima che le scorreva su una guancia. Continuò e all’ultimo bottone, quando la camicetta si aprì, fuoriuscirono i bei seni sodi di Monica. disse con un groppo in gola, già eccitato, il “giovane”. Nel frattempo anche Monica abbassò la tunica di Anna da cui sgusciarono i suoi piccoli seni. urlò ridendo il grosso che continuava a tirare sorsate di Jack. Monica si avvicinò ad Anna e la baciò su una spalla, salì lentamente al collo per poi ridiscendere verso i seni che erano già tra le sue dita. Quando Monica raggiunse il seno destro con le sue labbra umide e la lingua turgida, il capezzolo di Anna si drizzò e le ...
... scappò un lamento sordo dalle labbra. Iniziò a ciucciare il capezzolo verso l’interno della sua bocca, poi lo rilasciò e roteò la lingua sulla rosa dell’areola. Anna iniziava ad eccitarsi e senza che le fosse stato ordinato nulla mise le sue dita tra le mutandine di Monica. I due energumeni erano completamente assorti dallo spettacolo erotico che mia moglie e la ragazza di Mario stavano offrendo. Anna si liberò dall’abbraccio di Monica e si alzò giusto il tempo per far cadere a terra la tunica e le mutandine, rivelando il culo in tutto il suo prepotente splendore. Monica si coricò e anch’essa si liberò degli slip. La fighetta rasata era carnosa e gonfia, le grandi labbra turgide e pronunciate. Dischiuse le gambe e le dita di mia moglie si intrufolarono tra le pieghe rosa. Un accenno di Monica indusse Anna a salire a cavalcioni su di lei, la faccia sotto la figa di mia moglie. La sua lingua si fece largo tra i radi peli per raggiungere l’apice del suo desiderio, nel mentre le dita di Anna avevano ripreso il ditalino perfetto sul clitoride ormai rigonfio di Monica. Anche Mario, nonostante le percosse e le minacce subite, sembrava eccitato e lo sguardo si posava ora su una ora sull’altra donna. I due rapinatori ormai attizzati al limite iniziarono a masturbarsi, dapprima sopra i pantaloni, poi lentamente, ma non titubanti, si tirarono fuori gli arnesi turgidi e pronti ad aprire gli scrigni. Il “giovane” lo massaggiava lentamente e la rossa cappella usciva piano da sopra il palmo. Il ...