La nostra notte
Data: 04/03/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Animanera85
... posso chiedertelo. Potrei voltarmi per seguirti con lo sguardo ma so che non è questo che vuoi e quindi resto sdraiata in attesa del tuo ritorno. Sento dei rumori provenire dalla cassettiera ai piedi del letto. Stai cercando qualcosa ma non ho idea di cosa sia. Dopo qualche minuto torni da me, tiri le mie braccia dietro la schiena e con una mano mi fermi i polsi uno sull'altro mentre inizi a passare intorno una cintura di cuoio fino a bloccarmi in questa posizione. Adesso non posso parlare ne muovere le braccia. Sono ancora più in tuo potere e dovrei avere forse un briciolo di paura ma l'unica cosa che sento è un'eccitazione ancora più profonda e te lo dimostro aprendo al massimo le gambe ed alzando il culo verso di te per offrirmi al meglio. Sono una donna orgogliosa, una femminista, non tollero alcun tipo di prevaricazione né fisica né mentale. Ma questo fuori dal letto. Qui, tra queste lenzuola, sono semplicemente tua in ogni sfaccettatura possibile, sono la tua troia, la tua schiava, Mi offro a te completamente e questa mia resa incondizionata ti accende il fuoco nelle vene, portandoti oltre il limite della ragione. Vuoi possedermi, vuoi umiliarmi, vuoi farmi male nella stessa misura in cui vuoi proteggermi. "Mi fai impazzire, mi fai diventare un animale" me lo sussurri piano all'orecchio prima di darmi un dolce bacio sul collo. Ti inginocchi tra le mie gambe spalancate, fremo nell'attesa di sentire ciò che mi farai ed ecco che finalmente arriva il primo colpo. Uno ...
... schiaffo secco che prende tutta la mia natica. Mi manca il fiato per un attimo per il dolore e l'eccitazione ma la seconda è di gran lunga maggiore della prima. Continui a colpirmi mentre mi muovo sotto le tue mani, smaniosa non di sfuggirti ma di assecondarti. Non c'è un solo pensiero razionale che possa farsi strada nella mia mente, so solo che ti voglio e che voglio godere con te. I colpi si susseguono, non miri sempre allo stesso punto a volte ti avvicini più ai fianchi, altre volte scendi quasi fino alle cosce, altre miri alla carne morbida tra le mie gambe quasi a sfiorare la mia vulva fino a quando uno schiaffo a piena mano mi prende proprio lì, nel punto più sensibile della mia femminilità. Un urlo strozzato mi scappa dalla bocca ma viene inghiottito ancora una volta dai tuoi boxer, il dolore mi attraversa come una stilettata eppure sento di essere vicinissima all'orgasmo. Ti fermi un attimo, forse spaventato dall'avermi fatto troppo male ma io desidero solo che continui e sono io ancora una volta a muovere il mio corpo verso di te in una muta preghiera. Mi arriva un'altro colpo, sulla mia fica ormai bagnatissima e vogliosa ma dopo lo schiaffo non togli la mano, mi accarezzi, soffermandoti a giocare col mio clitoride gonfio da far male e poi mi penetri con due dita. Io non capisco più nulla, ogni fibra del mio corpo è concentrato sulle tue mani e su ciò che mi stai facendo. Tutto il mio mondo inizia e finisce qui. Alterni ancora schiaffi e carezze, il piacere per qualche ...