1. Il vicolo (1)


    Data: 04/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... violenza. Mi soffoca: schiudo le labbra e sbavo.
    
    Mi volto a destra e a sinistra e ho conferma delle dimensioni delle minchie che sto masturbando.
    
    Sgrano gli occhi per lo stupore. “Che c’è?”, mi chiede il tipo che sto spompinando. “Sono grossi, vero? Chissà ch’è bello sentirli in culo!”. Lo dice proprio mentre l’uomo che mi sta scopando accelera il suo andirivieni nel mio sfintere appoggiando tutto il suo peso sui miei lombari.
    
    Approfitto di essere stato sbendato e mi guardo intorno. Sono circondato da due muri in mattoni e, sbirciando oltre il corpo dello stallone che mi siede davanti, scorgo sullo sfondo un terzo muro sormontato da del filo spinato.
    
    Capisco che si tratta di una strada chiusa, di un vicolo simile a quello nel quale mi trovavo mentre aspettavo che Hektor e Juan mi venissero a prendere. Sotto il muro in fondo vedo una sagoma che si agita: ha le braccia stese in alto. Sembra che sia appeso come un salame e ogni tanto si scuote. Facendo più attenzione, mi rendo conto che è da lì che vengono quel rantolo e quelle urla che sento di tanto in tanto. D’un tratto, gli si avvicina un tale che lo afferra per i fianchi e, armeggiando un po’, con un colpo secco lo penetra e inizia a scoparlo. Allora, il povero ragazzo appeso ricomincia a sbraitare come un ossesso e a tremare, finché l’uomo alle sue spalle si stacca da lui. Quindi, la povera vittima si lascia andare, penzolando a destra e a sinistra, mentre, ad intervalli irregolari, le sue membra vengono ...
    ... scosse da convulsioni.
    
    Vengo richiamato all’ordine dai miei stupratori. Quello alle mie spalle sta godendo: “Ti sborro tutta, puttana!”, e mi schizza dentro. Solo che uno spasmo lo fa strattonare indietro e il cazzo esce dal mio sfintere, finendo di eiaculare sulla mia rosellina e sulle mie chiappe.
    
    La nerchia che stringo nella mano sinistra mi sfugge. “Lèvati, ché tocca a me!”, dice il ragazzo che stavo masturbando e in un attimo sono di nuovo pieno di carne calda e pulsante. Questo nuovo cazzo, però, mi penetra più in alto degli altri e capisco il perché solo quando anche il tipo alla mia destra si sottrae alla mia mano. Gira anche lui dietro di me e punta la minchia al mio buco, proprio sotto quella del suo compare. Spinge e, con sorpresa di tutti i presenti (e anche la mia!), mi scivola dentro. Il primo ragazzo si sdraia sulla mia schiena e si muove lentamente, mentre l’altro, più comodo, mi fotte con gran foga.
    
    “Se fate così, però, mi fate sborrare, stronzi!”, esclama il tipo che sto spompinando. E difatti, dopo qualche secondo, le mie fauci si riempiono di una densa e saporita poltiglia. “Ingoia tutto, puttana!”, mi esorta il ragazzo, sciogliendosi nel suo orgasmo. Quindi, scende dal cavallo e mi lascia in balia dei due che si stanno approfittando del mio culo. Mi aggrappo all’attrezzo e lascio che mi lavorino ben bene.
    
    I loro ventri sbattono ripetutamente contro le mie chiappe burrose, ma non resistono molto, sia per la gran lena con cui scopano, sia perché, ...