Trio - Racconti Erotici

Trio

... Visto che sta migliorando� Vuoi dare una mano anche tu?Rivolgendomi a Giulia che mi sembrava ben propensa ed in effetti allungò la mano e la posò vicino a quella di Francesca. Cominciarono a segarmi insieme appena la durezza del cazzo lo permise. Ridevo per la situazione e ben presto fui al massimo dell�eccitazione. Jessica intanto guardava le amiche farmi una sega- Non ti unisci a noi? C�&egrave ancora del postole ammiccai- Sì ma�- Nessuno lo dice al tuo ragazzo sotto dotato!Tagliò corto Francesca. Con la terza mano sulla mazza avevano coperto tutta la mia lunghezza. Si guardavano e sghignazzavano, le due ai miei lati (Francesca e Giulia) mi si strusciavano anche addosso. Quando però Jessica, che mi teneva la punta, sentì il bagnato sulla mano scappò al lavandino per lavarsi la mano- Basta, basta!Quasi urlò e anche Giulia si staccò da me- Ma dai� per un po� di acquetta�protestai- Ci penso io!Francesca si inginocchiò e mettendosi la cappella in bocca cominciò a succhiarmela. Le altre due la guardavano allibite mentre mi leccava e succhiava per bene.- Fra�provarono a farla alzare, lei però gli gesticolò di andarsene, senza neanche voler togliere la bocca da questo mio grosso randello.- Noi andiamo allora�la avvertì Jessica, ma lei non le rispose nemmeno e continuò a succhiarmi. A me dispiaceva, se non poteva essere una quadrupla almeno a una cosa a tre ci speravo, però restammo in due.Quando si staccò un attimo per riprendere fiato ne approfittai per richiudere la porta a ...

... chiave, lei pensava che me ne stessi per andare mi seguì per bloccarmi- Tranquilla, non scappo mica. Dovrei almeno rimettermi questo coso dentro i pantaloni�- In effetti faresti morire di crepacuore la cassiera (una dolce signora anziana madre del proprietario)- Meglio che rimango qui alloraLe sorrisi e presa dai fianchi la feci indietreggiare fino al lavandino dove la bloccai e cominciai a tirarle giù i pantaloni- Aspetta- Tranquilla, ho il profilattico- no, non posso� ho le mie coseIntrufolando una mano tra le grandi labbra trovò il laccetto del tampone interno- Che peccato�- Credimi &egrave un più grosso peccato per me, diciamo ENORMEe ridendo riprese a segarmi- Se non posso andare sotto�le afferrai il maglione e glielo sfilai. Sotto la canottiera aderente si vedevano i due grossi meloni delle tette- Complimenti alla mamma!Esclamai- Non le avevo mai notate�In effetti, in tutta la comitiva era quella più in carne e si vestiva sempre con abiti abbondanti. Anche in quel momento cercò di coprirsi la pancia con le mani- Sei bella come seie la baciai. Dopo un po� si lasciò andare e riuscii a sfilarle anche la canottiera. Ventre morbido e tette ben strizzate dentro il reggiseno. Le infilai una mano nello spacco e le tirai fuori un seno. Era come panna montata, morbido, bianco con un capezzolo enorme in punta. Non resistetti e glielo succhiai fino a farlo diventare duro. Lei era un misto di risa ed ansimi. Tirata fuori anche l�altra mammella gliela succhiai per bene dandole anche dei ...