In cantiere (parte 2) - Racconti Erotici

In cantiere (parte 2)

... prendo la mano, gli succhio un dito e rispondo "controlla tu stesso le mie reali intenzioni" "Armando , hai sentito cosa ha detto la signorina? Verifica..." esitante si fa avanti, si pone dietro di me, sento la sua mano tozza infilarsi tra le cosce, risalire e penetrarmi facilmente. Sento il suo respiro cambiare...."allora?" Tira fuori la mano e mostra le sue dita fradice del mio desiderio"non ci sono dubbi direi". Valentino inarca le sopracciglia con fare sorpreso..."guarda guarda...hai voglia di cazzo allora?" Le sue parole mi infastidiscono, non amo questo linguaggio, "rispondi"..."non lo so..." Mi prende di peso e mi appoggia sul letto. "Armando...tienile le mani" mi afferra i polsi e li mantiene sopra la mia testa. Vale prende lo champagne, mi passa la bottiglia fredda sul collo, scosta il telo , ora sono completamente nuda di fronte a loro, la passa delicatamente sui capezzoli, già durissimi di eccitazione, con calma, molto lentamente intorno ai seni. Ne versa una goccia su entrambi. "Alla nostra!" Si china a suggermi il capezzolo e invita Armando a fare altrettanto con l'altro. Mi succhia delicatamente, poi appuntisce la lingua e la passa rapidamente, io sto impazzendo....Armando mi succhia forte come un bambino alla poppata. Sento i denti di Vale delicatamente strizzarmi, allentando e rafforzando la morsa.

Vorrei che non smettessero mai, ma sento Vale staccarsi, ...

... tra i seni mi versa ancora un po' di champagne, che scivola fino all'ombelico. La sua lingua segue il ruscello mentre la sua mano si impossessa del seno lasciato libero. Arrivato giù, mi guarda intensamente facendo risalire la lingua lentamente. "Allora...hai voglia di cazzo?" ....ancora....perché deve parlarmi così ? Però...questa volta mi eccita...spalanco le cosce ma non rispondo. "Ti basta come risposta?" Lui guarda la mia fighetta depilata, lucida dell'eccitazione estrema che mi pervade" "no, voglio sentirtelo dire"...prende la bottiglia e versa generosamente il liquido sulle grandi labbra, sul clitoride oscenamente esposto. Il liquido ghiacciato esalta ancora la mia voglia tremenda...Armando intanto continua a leccare, baciare, strizzare insieme le mie tette insaziabili. Vale passa con delicatezza l'imboccatura della bottiglia intorno alla mia entrata, senza spingere, sfiorandomi con lievi cerchi....senza neanche rendermene conto esplodo"sì, sì ho voglia di cazzo, dei vostri cazzi, scopatemi adesso, subito, senza pietà".

Valentino mi sussurra all'orecchio "Brava, é così porca che ti voglio" "dai!!!! Tiralo fuori, non ne posso più"

In effetti sento la vagina contrarsi convulsamente. Si cala il jeans, sotto porta dei boxer attillati molto sexy, dai quali fa capolino un membro dalla cappella larga...."tiralo fuori tu con la bocca...niente mani!"

Continua...

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