Le masturbazioni di mio figlio
Data: 06/03/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Marco Sala, Fonte: EroticiRacconti
... fossi impazzita, però nonostante tutto prima timidamente, poi più energicamente ricominciò a masturbarsi. Ormai, inopinatamente, ero presa dallo spettacolo. Mio figlio in piena eccitazione sessuale con il pene duro e gonfio era un piacere guardarlo. Mi piaceva guardarlo mentre si accarezzava le palle, come faceva scorrere bene la mano su tutta la lunghezza del cazzo dalla base fino alla cappella. I suoi movimenti divennero sempre più frenetici, il suo respiro sempre più accelerato, allora lo vidi prima sussultare poi irrigidirsi mentre, emettendo un grido soffocato, un potente getto di sperma finalmente schizzò nella mia direzione, per mia grande soddisfazione. Matteo esausto e stanco per il gesto ed il godimento, abbassò gli occhi. Io quasi meccanicamente, presi della carta igienica e gli pulii le gocce di liquido che ancora gli uscivano dalla cappella, quindi uscii dal bagno e, con le chiavi della macchina questa volta ben strette in mano, mi diressi al lavoro. I giorni che seguirono furono piuttosto strani. Matteo non sapeva come comportarsi nei miei confronti a seguito di quel fatto. Lo sentivo molto imbarazzato, allora una sera, per rassicurarlo andai nella sua stanza e gli parlai. “Sai, non devi sentirti imbarazzato per l’altro giorno, è normale per la tua età masturbarsi. Voglio che tu non ti senta in vergogna nei miei confronti per quello che è successo, forse tu lo troverai strano ma non mi da fastidio sapere che lo fai, magari anche di fronte a me, anzi mi ...
... piacerebbe che tu lo facessi di nuovo.” “Quando? Ora?” “Se ti fa piacere..” Matteo mi guardò con uno sguardo stranito. Alla fine però si era capito che era stato eccitante anche per lui masturbarsi mentre la mamma lo guardava. Allora alzò il lenzuolo e dopo aver abbassato gli slip fino a metà coscia cominciò ad accarezzarsi il cazzo. Dopo qualche secondo l’erezione era già molto evidente. Continuò per qualche minuto cercando di evitare il mio sguardo, difficile da farsi in quando non volevo perdermi un solo istante della sua performance, fino a quando non arrivò all’orgasmo sborrandosi sul ventre. Presi dei kleenex dal cassetto, lo ripulii e poi dopo averlo baciato sulla fronte uscii. Da qui iniziammo a condividere questa strana abitudine, anche più volte alla settimana. A volte era Matteo a chiedermelo, a volte ero io. Mi piaceva vedere come si eccitava davanti a me, lo guardavo con curiosità, come si toccava, come il suo sesso rispondeva alle sue carezze e come rispondeva ai mie apprezzamenti, alla fine c’era anche un po’ di ammirazione materna nei confronti proprio del figlio. Una volta gli chiesi cosa pensava mentre lo faceva davanti a me. Con molto imbarazzo mi rispose: “Non so.. a delle donne..” Ma a quale donne alludeva? Forse a me? Improbabile dato che sono sua madre. Però avevo notato che quando era capitato che lo facesse davanti a me ed ero un po’ in déshabille era molto più motivato, allora decisi di cercare di sedurlo un po’ più apertamente per vedere le sue reazioni. ...