Giochi alla scuola superiore - Racconti Erotici

Giochi alla scuola superiore

... quando lui per stuzzicarmi mi passo un fogliettino, come di quelli che ci passavamo sempre in classe per organizzare scherzi o per organizzare uscite.

Apro il biglietto e ci trovo disegnato un cazzo in tiro…

Lo guardo e ridendo gli dico”ah ah ah ti piacerebbe averlo così”.

Lui reagisce dicendomi “visto che me lo osservi bene tutte le volte negli spogliatoi dovresti sapere che il mio è ancora più grande!”. Ormai il gioco era iniziato…

Mi alzo in piedi e gli dico “ah ah ah non è vero, lo hai più piccolo di tutti”

Anche lui si alza di scatto e ponendosi di fronte a me mi dice “le misure non contano, tanto so che a te piace” e iniziò a toccarsi il pacco di fronte a me.

Lo fisso negli occhi e rimaniamo in silenzio, secondi che sembrano minuti.

Poi prendo coraggio e senza che lui dica o faccia qualcosa mi inginocchio davanti a lui…e inizio a tastare il suo pacco che si sta gonfiando.

Lui mi lascia fare, anzi leva la sua mano lasciando solo le mie a lavorarmi quel pacco che sta crescendo di brutto.

Mi alzo e gli dico di seguirmi. Lui è dietro di me, sento il suo cazzo duro pulsare nei suoi pantaloni a poca distanza dal mio culo.

Entriamo in camera e qui succede una cosa che non mi sarei mai aspettato. Francesco diventa quello degli scherzi, mi colpisce con una manata sul culo e poi si sdraia sul mio letto.

“forza troia, continua” Non me lo faccio ripetere due volte e subito mi chino verso il suo pacco e continuo il massaggio…lui intanto si leva la ...

... maglia e rimane a torso nudo…

gli slaccio i jeans perchè voglio gustarmi quel cazzo. Apro i bottoni e trovo con grande sorpresa che non indossa gli slip.

Tiro fuori il cazzo ormai di marmo, sarà sui 22 cm. Gli sfilo i pantaloni e inizio a leccare l’asta…dalle palle fino su alla cappella, poi me lo infilo tutto e inizia a succhiare avidamente tutti quei centrimetri.

Francesco è li nudo, si porta le braccia dietro la testa come a gustarsi per bene quel pompino. Ha i capezzoli turgidi e così salgo per leccarglieli e mordicchiarli.

Lui gradisce, poi mi porge le sue ascelle con pochissimi peli…e subito inizio a leccarle. Ho sempre avuto un debole per le ascelle. Alzandosi e mettendosi seduto mi ricaccia la testa sul cazzo e io riprendo il pompino. Ma stavolta sento le sue mani sul mio corpo. Mi toccano la testa, la schiena e giù fino al sedere.

Mi ordina di spogliarmi e rimango nudo davanti a lui. Lui prende i suoi slip dalla tasca dei jeans e se li struscia sul cazzo umido e sulla cappella già bagnata di pre-sperma.

Vado in estasi,mi inginocchio e inizio ad annusare e leccare i suoi slip…lui li fa scorrere verso il petto e poi sul suo viso. Io seguo gli slip fino a quando non ci troviamo bocca contro bocca e iniziamo a baciarci come matti.

Sono sopra di lui, i nostri cazzi si intrecciano, sento le sue mani che mi allargano le chiappe, le sue dita sfiorano il mio buchetto vergine.

Ricomincio a succhiare il cazzo quando lui mi ferma e mi fa girare per iniziare ...