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Operazioni di banca
Data: 06/03/2018, Categorie: Etero Autore: Giuto1
... mantenere lucidità nei discorsi. - Dai, ci vediamo! - Non vuoi salire? Visto che dovevi guidare, non hai bevuto... Però di sopra ho un ottimo bianco! - Accetto volentieri! Saliamo in casa sua. Una casa che rispecchia la sua dolcezza e la sua eleganza. - Vado un attimo in bagno, mettiti comodo, come se fossi a casa tua Il bagno è alle spalle del divano. Quando mi si ripresenta davanti, non ha più il vestito, ma è in reggiseno e mutandine. Infarto immediato. Un corpo notevole, non magro ma comunque asciutto. Segno che fa attività fisica. Le tette sono da svenimento. - Da quando sei entrato nel mio ufficio, non hai fatto altro che immaginarmi nuda; anche stasera non riuscivi a staccarmi gli occhi di dosso. Ora puoi dirmi: sono come ti immaginavi? - Decisamente meglio. E già pensavo fossi bellissima - Non ti dà fastidio scopare con una così più vecchia di te? Questo cambiamento nel suo linguaggio mi arrapa. - Vuoi vedere quanto mi dà fastidio? - Vediamo Mi tolgo la maglietta. - Sono ancora indecisa. Secondo me, ti dà fastidio Mi abbasso i jeans e gli slip. - Hm... Dovessi calcolare... Siamo sui venti centimetri di fastidio? - Vorrei averne di più - Fidati, mi bastano Eccola. Si avvicina e mi spinge sul divano. In un attimo si inginocchia ed inizia a leccarlo tutto. - Sì, direi che sia più che sufficiente Inizia un discreto pompino, nulla di che. Si vede che non è il suo punto forte. Inizio ad allungare le ...
... mani e a toccarle le tette. Porca miseria, sono proprio come me le aspettavo, belle sode. Dopo qualche minuto, si stacca dal mio cazzo e si toglie il reggiseno. Lecca nuovamente l'asta e si mette il pene in mezzo alle tette. - Lo sognavi da oggi, vero? - Mi hai letto nel pensiero Il pompino, che è andato migliorando, mi ha fatto eccitare notevolmente. Ora, questi due meravigliosi seni stanno dando il colpo di grazia. Qualche minuto di su e giù, con lei che colpisce con la punta della lingua la cappella quando si abbassa, mi fanno perdere la testa. Dà ancora qualche succhiata e riprende la spagnola. Però questa volta è troppo, e dopo poco meno di un minuto, sborro un paio di giorni di assenza di seghe. La lavo completamente. E per me che adoro sborrare addosso, è meraviglioso. Il pene non accenna a perdere neanche un millimetro, rimane duro e svettante. Così lei si toglie le mutandine e sale sopra di me. Ci metto un attimo a penetrarla, è dannatamente stretta. Dopo un paio di tentativi, si abbassa piano piano sul mio pene e lo prende tutto. Mentre se lo sta infilando, mi affonda le unghie nella pelle. Inizia a scoparmi prima con calma, poi con sempre più vigore e aumentando la velocità. Quando mi riprendo dallo shock del momento, le prendo le tette e la incito. - Dai, scopami! Fatti succhiare questi capezzoli Me li avvicina. I minuti passano e sento che l'orgasmo è molto lontano. Non accenna a diminuire l'intensità dlela scopata. ...