Ricordi di una ragazza innamorata
Data: 07/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Anna60
... sulla scala e lui lancio' un gemito di desiderio. Scesi con fare civettuolo mettendo bene in mostra “le mie grazie”. Ero arrivata quasi alla fine della scala quando lui infilo' la testa sotto la mia gonna e comincio' a baciare le mie chiappette di ragazza. “Come sei bella , come sei profumata..” diceva riempendomi le chiappe di baci. Scesi qualche piolo ancora e lui mi abbraccio' da dietro e comincio' a baciarmi sul collo, che ,senza falsa modestia ,avevo bellissimo , spostando la cascata di capelli biondi che conservo ancora. Mi stringeva le tette e mi sussurrava:” Dio Anna quanto sei bella, amore mio, ti voglio, ti voglio”. Sentivo il suo uccello premere su di me e lo desiderai anch'io. Non feci nemmeno in tempo a dire :”ma che fai!!??” quando lui ,all' improvviso, mi mise una mano sulla bocca e mi strinse a se' ,sentii che passava sul buco del mio culetto le dita bagnate di saliva. Sentii un dolore lancinante dietro, con due o tre colpi possenti mi aveva penetrata nel culo! La sua mano sulla bocca mi impedi' di lanciare un urlo che certo mamma avrebbe sentito. Con altre due o tre spinte mi fu tutto dentro, io sentivo il suo uccello nella mia pancia, una sensazione diversa da quella che sentivo quando scopavamo ma ne sentivo tutta la piacevole potenza. Mi tenne la mano sul viso per tutto il tempo pronto a reprimere le urla che avei potuto lanciare, mi inculo' con violenza e con la forza dei suoi vent'anni, forse dopo meno di un minuto lo sentii venire dentro di me. Se ...
... in quel minuto fosse arrivata mamma non sarebbe riuscita a staccarci nemmeno a cannonate. Avevo male alla pancia e mi sentivo il buco del culo devastato ma lo baciai con passione. Sentivo qualcosa bagnarmi l'interno delle gambe, mi passai la mano e la ritirai sporca di sangue misto allo sperma del mio amore, eh si! me lo aveva proprio rotto per bene... Corsi in bagno per rinfrescarmi e lavare il sangue che fuoriusciva ancora, mentre lui con le gambe tremanti portava a mamma i pomodorini. Misi un assorbente per tamponare l'emorragia e dolorante tornai in cucina per dire a mamma che quel giorno non me la sentivo di andare al mare, una improvvisa colica mi aveva preso e non me la sentivo di camminare sotto il sole. Mamma si preoccupo' ma se la bevve e mi lascio' in pace. Quel giorno non andammo in spiaggia, mi ero stesa sul divano a pancia in giu' , mi sentivo la pancia “violata”, il sangue continuava ad uscire e sarebbe uscito ancora ,a gocce, ma sempre meno per tutta la notte. Il mio amore era accanto a me e quasi piangeva, “Perdonami, non so che mi ha preso, non pensavo di farti cosi' male” Gli sorrisi, sarebbe passata presto dissi mostrando una tranquillita' ed una fiducia che non avevo , lo accarezzai, lo amavo ed ero contenta e quasi felice che mi avesse preso anche in quel modo. Per qualche settimana il mio amore dovette dimenticarselo il mio bel culetto, poi cominciai a desiderare anch'io di prenderlo dietro.....e comincio' a piacermi davvero. Questo che ho raccontato ...