Modesta ma risoluta
Data: 09/03/2018,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Da una settimana è arrivata una nuova collega in ufficio, è adorabile, graziosa e piuttosto giovane. Ha scambiato solamente poche parole da stamattina, poiché dev�essere discreta, riservata e perfino timida. La sua postazione non è lontana dalla mia, eppure non abbiamo avuto ancora modo di presentarci, per il fatto che la giornata lavorativa finora è stata frenetica e il tempo per le cortesie e le premure è stato davvero poco. In verità ci siamo convenientemente scambiate giustappunto un sorriso poco fa, quando per caso i nostri sguardi si sono incrociati. Attualmente l�impianto dell�aria condizionata è fuori uso, siamo in attesa dell�arrivo dei tecnici, si patisce assai il caldo, abbiamo ovviato al tormentoso momento aggirando il problema, consolandoci temporaneamente con un piccolo ventilatore da tavolo, io ho legato i capelli per cercare un po� di sollievo, tuttavia non c�è molto da fare perché i vestiti s�incollano addosso. Io m�alzo per raggiungere il bagno delle donne, con l�intenzione di bagnarmi un po� i polsi e il viso, mentre sto per chiudere la porta la vedo repentinamente arrivare:�Ti dispiace? Devo solamente lavarmi le mani� - domanda lei educatamente in maniera lineare.Io non sono una persona che manifesta né che ha deformi, falsi e ingannevoli pudori soprattutto con le donne, così la lascio entrare senza problemi e mi dirigo verso il lavandino, lascio scorrere l�acqua e mi bagno i polsi cercando di trovare sollievo ...
... per quel caldo opprimente. M�aspetto che lei mi raggiunga per lavarsi le mani come ha detto, però nel frattempo sento scattare la chiave nella serratura, sollevo lestamente gli occhi e la vedo riflessa nello specchio del lavandino, dal momento che è in piedi alle mie spalle appoggiata vicino alla parete. Lei mi fissa, giacché ha un�espressione indecifrabile e oscura, io credendola in imbarazzo le sorrido. Per tutta risposta lei solleva la maglietta sfilandosela dalla testa, ha i seni rotondi e i capezzoli induriti e nonostante il caldo le fuoriescono dal reggipetto a balconcino. Lascia cadere la maglietta e comincia ad accarezzarsi i seni con ambedue le mani pizzicando i capezzoli tra le dita, io in quel frangente non riesco a distogliere lo sguardo, per il fatto che mentre solleva i seni nei palmi liberandoli dalla loro prigione di cotone, china il capo e tira fuori la lingua iniziando a leccarsi la pelle candida.In quella circostanza lei mi squadra valutandomi, io capisco alla svelta che è alla mia lingua che pensa, poiché capto un grande e insolito calore tra le gambe e continuo a fissarla. M�accorgo in aggiunta a ciò d�avere la bocca aperta e addirittura rinsecchita, il mio respiro è diventato più rapido, inumidisco le labbra e la vedo fare altrettanto. Lei porta la mano destra alla bocca, si succhia un dito e poi scende con la mano tra i seni, sulla pancia, dentro i jeans, io seguo la sua mano con lo sguardo, intanto che il mio ventre vibra con urgenza, ...