Mature Cecilia
Data: 09/03/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: Ana2, Fonte: EroticiRacconti
Di fronte a me, mi osserva, il suo sguardo penetrante, il suo occhio più chiuso dell’altro, le sue rughe intorno agli occhi sulla quale si posa una matita scura e perfetta, le labbra ben dipinte di rosso sulle grinze che ricordano le squame di un rettile. Lei ha quasi sessant’anni, ma rimane lì, estremamente sexy e consapevole del fatto che io ne sia totalmente rapita. La cena va avanti attorno alla luce soffusa delle candele, i miei occhi sono rapiti solo da lei, dal suo atteggiamento, dai suoi capelli neri lisci e la sua frangetta vecchio stile ,posata su un viso sottile dalla pelle ormai cadente. Ma lei è perfetta così, mi ci è voluto un istante per essere stata rapita dai suoi modi di fare, dal suo fascino e dal profumo che emana la sua bocca. Mi guarda e io la guardo, il resto dei presenti parla, scherza e ride, io ho perso ogni contatto con la realtà. La sua scollatura annuncia un seno ormai piatto ,privo di reggiseno, il suo vestito di seta mi fa desiderare ogni centimetro del suo corpo, la sua postura mi suggerisce che lei è un essere al di sopra del genere umano, lei è inarrivabile. Faccio pensieri erotici su di lei a letto, a letto con uomini. Non è di quelle che si inginocchiano a comando per succhiare il cazzo, lei se lo lavora per bene, e solo se lo decide lei, quando lo decide lei. Cecilia mi ha stregata, e io mi sono totalmente abbandonata. Sia io che la mia vagina ci siamo abbandonate. Dal mio sesso, sgorgano fluidi che non posso, e non voglio trattenere, ...
... nel mio petto rimbalzano segnali che si schiantano nel cervello; un processo traducibile solo con la parola “infatuazione”. Cecilia ha capito, Cecilia sta giocando con me, Cecilia mi posa finalmente una mano sulla coscia, ed io tremo. Le sue stupende labbra da donna vissuta si avvicinano al mio orecchio, i movimenti di un serpente tentatore, la sua figura sottile si nasconde alle candele, rifugiandosi dietro l’ombra del mio viso, sussurrando senza voce e lentamente, parole della quale riesco a percepirne solo lo scricchiolio lussurioso della saliva tra lingua e palato. -Questa è il genere di cene che ritengo tra le più noiose al mondo. Non credi?- Riesco a rispondere solo con un movimento leggero del capo. Ovviamente le do ragione, lei continua. -Fingere cordialità e amicizia con gente totalmente sconosciuta.- Continua quel tipico suono della saliva, accompagnato dalla melodia del suo respiro. Do poca importanza alle parole, mi godo quella sinfonia di suoni eccitanti che mi solleticano l’orecchio e mi fa venire la pelle d’oca. Anche lei per me è una sconosciuta, non capisco perché mi stia dicendo queste cose. -Lo sento, lo sento che anche tu vorresti fare altro.- Per farmi capire che ha ben capito, alza il tiro con la mano, mi si avvicina sempre di più all’inguine. -Pensa a quanto sarebbe bello adesso, io e te … In bagno … Seminude , a leccarci i visi, mentre ci accarezziamo il seno. Ti piacerebbe?- Fa una pausa, con quella sua tragica suspense erotica , aspettando che io ...