1. la mia amica Marisa


    Data: 04/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: heirich, Fonte: xHamster

    ... dei due interessava, poi esclamai: “Allora, li vogliamo vedere o no questi spettacolari parei?”. Marisa sorrise :”Ma cosa vuoi vedere, sono semplici prendisole; niente di che” rispose per niente convinta di quel che diceva, mentre si capiva benissimo che moriva dalla voglia di indossarli. Insistetti: “Dai su, vai a metterteli, così finalmente potrò soddisfare la mia curiosità”. Marisa si alzò avviandosi verso ,presumo, la camera da letto, al che io aggiunsi : “Preparati come se fossi al mare e dovessi uscire per la passeggiata dopocena”. “Va bene” rispose con un tono che voleva sembrare di sufficiente compiacimento nei miei confronti, ma che mal celava la sua massima soddisfazione e desiderio di esibizionismo. Passarono alcuni minuti ed eccola comparire in tutto il suo splendore. La sua figura si stagliò sullo sfondo della porta aperta, indossava una specie di lenzuolino di lino colorato in giallo e azzurro portato come una toga e fermato sulla spalla da una spilla dorata. I fianchi erano praticamente aperti fermati da una cordicella in vita e dall’ampia apertura si intravedeva la strisciolina del bordo delle mutandine nere dalla cui dimensione si poteva intuire fossero tanga. La lunghezza del pareo si fermava ben al di sopra delle ginocchia e la scollatura davanti arricciata praticamente lasciava completamente scoperto il reggiseno (al mare naturalmente il reggiseno non si porta per cui in questo caso i seni sarebbero stati liberi di mettersi in mostra al minimo movimento). ...
    ... Ai piedi calzava due infradito dorate decorate con strass e il tacco a spillo che mettevano in mostra due splendidi piedini curatissimi con le unghie smaltate di rosso vermiglio. Era la prima volta che glieli vedevo, o meglio che glieli osservavo, e devo dire che erano tutti da leccare anche perché, vista la sua altezza, erano piccolissimi, avrà portato non più del 35 di scarpe. Per completare l’opera (capii ancora una volta quanto fosse ambiziosa) non si era fatta mancare neppure un leggero trucco sul viso, fine, tenue nel colore, ma arrapantissimo. Rimasi a bocca aperta a quella vista; le uniche parole che riuscii a profferire furono: “Sei splendida” e mi trattenni per non essere volgare. “Dai smettila, non prendermi in giro” mi rispose, e proseguì: “Adesso dimmi veramente cosa ne pensi. Non sarà troppo volgare o troppo spinto per la mia età?” . Le confermai il primo giudizio e lo corredai da altri sinceri complimenti nei suoi riguardi, anche un pò meno velati di doppisensi. “Ti ringrazio. Mi fa piacere che il tuo giudizio collimi col mio. Sono soddisfatta” mi disse orgogliosa, al che, inoltre, le confermai che sul fatto di indossare il pareo a casa, probabilmente aveva ragione lei: era certamente un po’ troppo “nudo” per i puritani dei conoscenti e anche di questo mio giudizio, Marisa ne fu contenta. L’invitai, a questo punto, a venire avanti e a camminare come se sfilasse, per poterla ammirare meglio nell’insieme; non si fece pregare e camminò ancheggiando davanti a me, ...
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