1. T'accolgo con me


    Data: 04/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... desideri, come più ambisci�.I minuti passavano, mentre lui incurante di lei, però senza perderla d�occhio si spogliava, poi s�avvicinò e lentamente carezzandola sino a giungere nei pressi della sua stupenda fica. Iniziò a torturarla dolcemente mentre le dita scorrevano sul suo clitoride, visto che s�intingevano dentro e risalivano a giocare con il suo sedere penetrandolo leggermente, poi le strinse la fica, mentre la mano ripiegata s�infilava con impeto con le dita al suo interno:�Sei bagnata, non devi muoverti. E� chiaro fino a questo momento?�.�Sì padrone� - accennò lei quasi sussurrando, intanto che quelle dita scivolavano su e giù oramai piene di secrezioni.Istintivamente piegò leggermente le gambe, quasi per voler seguire quella mano che entrava e usciva, eppure il movimento non passò inosservato. Il primo colpo sulle natiche fu violento, un attimo di pausa e poi gli altri che la schiacciarono contro quel muro:�Troia, avevo ripetuto che non dovevi muoverti�.Lui la tirò per il polso scaraventandola con forza sul letto, spingendola con il palmo della mano sulla schiena, l�agguantò per i capelli e la tenne ferma schiacciandole il viso contro il lenzuolo, con l�altra mano le allargò le cosce mentre il suo cazzo la penetrava sino in fondo sodomizzandola agevolmente:�Distinguo che ce l�hai ben spalancata sgualdrina, adesso mi farai godere�.Lui sprofondò con forza, mentre il corpo di lei giaceva schiacciato sotto il suo peso, il movimento divenne più rapido, finché la sentì ...
    ... completamente rilassata subendo quegli affondi, assaporando beatamente in ultimo d�esser presa e posseduta come un oggetto di piacere, ben lieta e realizzata di donarsi nella sua più effettiva e intrinseca intimità. Lui cercò di trattenersi per donarle più a lungo il suo possesso, sino a che il fiotto giunse incontrollato e la riempì tutta facendola sua, poi la strinse violentemente sulle spalle, la graffiò sulla schiena con un modo di fare animalesco rimase immobile dentro di lei. Alla fine le sollevò il capo tirandola per i capelli e le sorrise, poiché vedeva nei suoi occhi brillare la sua completa sottomissione, saziata di felicità:�Hai goduto?�.�Sì padrone, grazie tanto�.Si sollevò dal suo corpo sfilandosi e l�accolse fra le sue braccia appena sfiorandola, le dita le percorsero i fianchi in una lieve carezza, sino a giungere delicatamente al viso per asciugarle le lacrime:�Perché piangi?�.�Sono felice, io piango sempre quando sono felice�.Lui la guardò con dolcezza e ogni suo gesto ne fu ricolmo, sino a che le mani tornarono a prendere nuovamente il suo corpo, la strinse con forza in ogni parte come se d�improvviso rifluisse in lui nuova energia per possederla. Il leggero sfiorarle il clitoride divenne più imperioso e due dita lo stuzzicarono sfregandolo energicamente mentre lo tirava, una mano le strinse forte un seno per poi scivolare su un capezzolo duro che non chiedeva altro d�esser preso:�Vedo, che ne hai di nuovo voglia� - sostenne lui, con un sorriso quasi acerbo, ...