1. Notte fonda


    Data: 10/03/2018, Categorie: Incesti Autoerotismo Autore: dolceIncesto, Fonte: RaccontiMilu

    ... completamente nudo, e mia madre in ginocchio, nuda anche lei, intenta a succhiare il cazzo del proprio marito, anche con una certa foga. Il tutto, con la porta della camera spalancata.Non potevo credere a ciò che stavo vedendo. I miei bellissimi genitori erano lì davanti a me, mamma che spompinava papà, andando velocemente avanti e indietro con la testa.Quello spettacolo durò per circa venti secondi, dopo i quali papà prese in mano il proprio cazzo e cominciò a menarselo, non staccando mai la cappella gonfia dalla lingua di mamma, che stava lì a bocca aperta ad aspettare di bere la sua sborra calda.Quella sborrata non tardò ad arrivare. Papà si irrigidì ed emise un grugnito, mentre mamma spalancò ancora di più la bocca. I primi fiotti schizzarono dritti nella bocca di lei, poi alcuni la colpirono sul viso e altri colarono da qualche parte sul suo collo o sul suo corpo.Non seppi se mio padre aveva finito di sborrare, perché a un certo punto mamma avvolse quella cappella tra le proprie labbra, quindi forse bevve gli ultimi schizzi direttamente dalla fonte.Dopo un po', la bocca di mamma si staccò dal cazzo del papà e lei deglutì platealmente. Poi, come se glielo avessero detto, quella donna meravigliosa voltò leggermente ...
    ... lo sguardo, dirigendolo verso di me, suo figlio, che la fissavo dal corridoio.Notando che mia madre mi guardava, io andai nel panico e dopo un istante avevo già raggiunto il bagno. Mi misi davanti alla tazza, tirai giù le mutande e guardai il mio cazzo, dritto e gonfio per la sega non terminata e per ciò che avevo appena visto. Lo presi in mano e ricominciai a scappellarlo. Dopo trenta secondi, sborrai quasi all'improvviso, come se, assorto nei pensieri, non mi fossi accorto prima della sborra che fluiva. Uscirono dal mio cazzo parecchi fiotti biancastri, che con una forza inaspettata andarono a colpire la tavoletta, mancando decisamente il bersaglio. Piano piano, la sborra uscì dal mio cazzo con una pressione sempre minore, finché non finì. Mi presi un altro momento per assaporare quel godimento e le immagini che lo avevano scatenato, poi presi parecchi strappi di carta igienica e pulii prima il cazzo e poi la tavoletta del cesso, piena di sborra colante. Infine pisciai e tirai l'acqua.Quando uscii dal bagno, la porta della camera dei miei genitori era chiusa e la luce era spenta. Passandoci davanti, feci un sorrisino soddisfatto e mi diressi verso camera mia, sperando di fare un altro sogno bello come il precedente. 
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