Jesolo - martedì - Racconti Erotici

Jesolo - martedì

... lobi delle orecchie. La sua schiava godeva di queste attenzioni e venne senza ritegno. L'uomo aumentò la frequenza dei colpi e la riempì di abbondante sperma caldo. Yuri e Mike, eccitati dalla scena, avrebbero voluto possedere subito la schiava, ma non gradivano la presenza del seme dell'amico e chiesero a Marco di concedere alla donna di farsi un bidet al mare. Così fu. Appena tornata sul telo, Yuri le ordinò "apri" e la montò selvaggiamente. Si svuotò in pochi minuti e Paola dovette rifare la passeggiata fino al mare per svuotarsi e sciacquare la vagina. Tornata all'ombrellone, fu Mike a chiederle di mettersi in ginocchio e così fu presa alla pecorina. In quella posizione i suoi seni poterono essere manipolati dall'uomo che si baloccò parecchio, stringendoli e tirandoli in sincronia con le penetrazioni. Paola aveva già avuto il suo piacere con il suo padrone. Si sentì trattata come una puttana dal volgare Yuri, ma da amante dal più premuroso Mike. Si sentì pian piano sopraffare dal piacere e quando gli schizzi dell'uomo la raggiunsero nell'intimo, gridò a sua volta. Non avendo necessità di prepararsi per l'attacco successivo, la donna si lasciò scivolare sul telo per abbronzarsi sulla schiena. Mike volle fotografare col telefonino i fluidi bianchi che uscivano dalle labbra lucide e arrossate. La giornata monotematica aveva degli indubbi vantaggi. Gli uomini non avevano stimoli particolari per farle fare giochi perversi e rimase tranquilla fino alle undici. - Facciamo un ...

... giro a scala quaranta? - propose Marco - appendiamo la schiava alla trave e chi vince ha diritto a scoparla tante volte quanti sono i punti che rimangono in mano agli altri due. Invece che il solito limite di punti, oggi imponiamo un limite di tempo. Si finisce a mezzogiorno e mezzo. - Grande idea! - si entusiasmò Yuri - hai quattro corde e quattro cinghie? - Sono nella borsa di tela - rispose Marco. La schiava si alzò e camminò mogia mogia sulla sabbia già calda verso il supplizio. Fu appesa per i polsi e le caviglie alla trave superiore, in modo che il suo sesso fosse ben esposto verso il mare. Rimase sofferente a dondolare sotto il sole, senza neppure un po' di protezione. Le bruciavano gli occhi e dovette tenerli chiusi per non irritarli con la luce intensa che la inondava totalmente. Il primo giro di carte fu vinto da Yuri che rifilò cinquantatre punti complessivi ai compagni di gioco. Si avvicinò alla schiava, le sputò sul sesso e la penetrò con il cazzo preventivamente lubrificato di gel. Paola ebbe un attimo di piacere quando il fresco gel le anestetizzò le mucose interne. Poi subì l'assalto dell'uomo. L'aspetto umiliante è che lui non la toccava mai e che si divertiva a sbatterla con violenza per farla oscillare, contando a voce alta le penetrazioni. Il giro successivo fu vinto ancora da Yuri che però lasciò gli avversari con dodici punti. La punizione durò pochissimo. Mike, al terzo giro, chiuse lasciando ben cento punti in mano a Yuri e due a Marco. I centodue colpi ...