Jesolo - martedì - Racconti Erotici

Jesolo - martedì

... che rifilò alla schiava richiesero qualche minuto. A Paola sembrava di essere un pezzo di una catena di montaggio e mai sostantivo fu così azzeccato. Non provava alcun piacere e il dolore dei polsi e delle caviglie cominciava a essere intenso. I tre uomini non smisero prima della fine preventivata e così la schiava alla fine ricevette in totale oltre settecento penetrazioni. Marco le fece presente che aveva preso almeno un chilometro di cazzi. Il dolore più forte fu però quello degli arti e della schiena. Paola chiese e ottenne delle creme lenitive per le escoriazioni e del diclofenac per i dolori alle articolazioni. Dopo il caffè, Yuri volle scoparla a mo' di tranquillante prima del riposino pomeridiano. La volle prendere in piedi, mettendola con i gomiti sulla finestra. Mike lo imitò, non appena Paola si recò in bagno per espellere lo sperma. Marco si trattenne. Quando tornarono in spiaggia, la schiava fu bendata e fatta inginocchiare sul telo, con il sedere in alto e il viso adagiato a terra. I tre uomini vollero giocare agli indovinelli. La donna doveva indovinare a chi apparteneva il cazzo che la stava penetrando. In caso di errore avrebbe subito dieci sculacciate da ciascuno degli altri due mentre l'altro avrebbe continuato a montarla. Il gioco durò a lungo e Paola sbagliò otto volte. centossessanta sculacciate le arrossarono il culo fino a che non tornarono a casa, soprattutto a causa di Yuri che non andava tanto leggero con le mani. Nessuno di loro volle sprizzare il proprio seme. Dopo cena, i tre uomini rimasero a parlare a lungo e Paola fu dimenticata. Fu chiamata quando tutti si recarono a letto per farsi cavalcare da lei. Dovette quindi salire su ciascuno dei tre membri, farli venire, svuotarli dallo sperma e finalmente poté lavarsi definitivamente e riposare. Marco le concesse l'uso del letto.