1. Luca e silvia, fine di un litigio con sorpresa


    Data: 11/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: muscoloduro

    ... leccava avidamente. Abbassai la testa e vedevo Silvia e Fabrizio limonare sul mio cazzo. La mia cappella, gonfia, stava esplodendo. Lo stronzo intuiva che stavo per venire e smetteva di succhiare offrendo il mio uccello alle sole labbra di Silvia. Se lo contendevano avidamente le due vacche. Sollevai Silvia che eta inginocchiata assieme a Fabrizio sul mio cazzo. Cominciai a baciarla, le nostre lingue roteavano vertiginosamente. Limonavamo. Era bellissimo, era come tornare indietro nel tempo agli inizi della nostra storia d'amore; esistevamo solo io e lei, fregandocene di tutto e tutti. Palpavo le sue tette sporgenti, delicatamente la mia mano scendeva accarezzandogli la schiena sino ad arrivare a quel culo da favola che si ritrovava. Le mie dita affondarono nella sua fica bagnata, era eccitatissima, sentivo che mi voleva dentro di se. Gli sussurrai, mordicchiando i lobi delle orecchie:" ti amo Silvia, ti desidero". Non perse tempo a gambe aperte s'accovaccio sopra il mio grande e voglioso uccello, offrendomi come visuale il suo turgido seno e due labbra seducenti, che continuavo instancabilmente a leccare. Sentivo Silvia godere, le sue gocce di piacere scivolavano tra i peli ...
    ... dei miei coglioni e raccolte dalla lingua di Fabrizio. Lui intanto si masturbava mentre con una mano accarezzava e succhiava le mie palle. Silvia urlava manifestando il suo orgasmo pregandomi di venire insieme a lei. Fabrizio estrasse il mio cazzo dalla fica, la sua bocca fu riempita dalla mia cappella grondante di piacere. L'aumento del suo respiro mi faceva capire che stava godendo anche lui, smanettava rapidamente il suo uccello appoggiandolo al mio polpaccio muscoloso. Lo sentivo gemere con la mia sborra dentro la sua bocca. Silvia accucciata al mio fianco mi baciava il collo e con le mani giocherellava con i peli del mio petto. Rimanemmo in quella posizione per alcuni minuti fino a che il piacere raggiunto abbandonò definitivamente le nostre menti.
    
    Quella sera tornai a dormire nel letto accanto a Silvia, dormimmo abbracciati, tutta la notte.
    
    Volutamente non parlammo della serata trascorsa a casa di Fabrizio. Ognuno di noi aveva imparato qualcosa da quel dopo cena. Io mi ero reso conto di quanto amassi Silvia e che non l'avrei voluta perdere per nessuna ragione al mondo, ed inoltre avevo constatato che tutto sommato i suoi amici ricchioni non erano poi così male.
    
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