1. Al mare (3°parte)


    Data: 13/03/2018, Categorie: Etero Autore: Sabrinazeta

    Sono le tre del pomeriggio e con questo caldo, non ho voglia nemmeno di andare in spiaggia. Mi chiudo in camera, spengo tutte le luci, abbasso la veneziana e lascio entrare qualche riga di luce. Nuda, apro l'acqua fredda e mi lascio accarezzare. La mia mente è sgombra d'ogni pensiero quando improvvisamente irrompe un lampo. La voglia. L'acqua non è abbastanza fredda, mi sfioro appena e sento come una esplosione nel ventre.
    
    Ho voglia di essere presa, subito. Mi abbandono sul letto quasi senza asciugarmi, mi piace sentire scivolare le gocce d'acqua su di me.
    
    Apro l'accappatoio bianco e cerco di respirare, sento l'affanno del desiderio, nel buio. Lascio che le mani cerchino su di me, di chetare la voglia, la sinistra sul seno mi accarezza piano, la destra ha deciso di scendere. Sono affogata tra lenzuola e cuscini, le mie mani sembrano guidate da un demone che mi tortura. Squilla la porta. Oddio non è vero. Forse han sbagliato porta.
    
    La porta suona ancora. Mi avvolgo nell'accappatoio, sollevo poco le veneziane per vederci meglio e mi avvicino. "Chi è" dico severa "Giulio, signora Sabrina".
    
    Mi raccolgo all'indietro i capelli bagnati e apro la porta. Lui è a torso nudo, appena abbronzato, con quella tonicità fresca dei ventenni, con dei piccoli pantaloncini celesti e le infradito colorate.
    
    "Che vuoi…" dico sgarbata. Lui mi sta spogliando con gli occhi ed è a un passo da me, sento l'odore della sua pelle. "Allora???" insisto
    
    "Da basso volevano sapere…se per ...
    ... cena…voleva qualcosa di particolare" dice senza un briciolo di credibilità "Bugiardo!" dico io, lo prendo
    
    per un braccio e lo tiro dentro la mia stanza. Chiudo a doppia mandata. "Vieni qui ragazzo…" e lui mi sbatte contro la porta in un bacio appassionato. Sento la sua forza, l'irruenza prepotente di una giovane corpo eccitato. Anche lui ha voglia e chissà cosa si è inventato per ritagliarsi questo momento lontano da tutti per stare con me. Lo adoro. Lascio che sia lui a guidare il bacio, voglio che esprima il suo desiderio, la sua voglia, baciandomi. Sento le sue mani su di me, ha voglia di toccarmi, vuole toccare una donna, una vera donna. Non come una delle ragazzine della sua età, slanciate e fresche, con una femminilità appena sbocciata e promettente. Lui vuole il frutto di quella promessa, vuole una donna matura e succosa come un frutto, vuole una donna dalle forme morbide che sanno accogliere ogni desiderio dell'uomo. Vuole una donna che si lasci prendere completamente e che sappia pilotare questo suo desiderio verso una soddisfazione piena, concreta.
    
    L'accappatoio è slacciato e sento i suoi pettorali strusciare contro il mio seno, lo abbraccio, che pelle meravigliosa hanno i giovani.
    
    La mia voglia torna più forte di prima e non so se devo abbandonarmi a lui proprio oggi, domani o mai.
    
    Mi bacia ancora e lascio che prenda tutto il piacere dalla mia bocca. Stretto a me, sento il suo desiderio colpire il mio ventre, mimando l'amplesso. E' fuori di testa ed io non ...
«123»