1. Sconosciuti


    Data: 13/03/2018, Categorie: Etero Autore: Leo71

    Da quando ho pubblicato le mie storie ho ricevuto diverse e-mail, quasi sempre piacevoli. Commenti, suggerimenti, domande� mi piace questa interazione che si &egrave creata con persone che non conosco e che probabilmente mai conoscerò.Adoro quando mi raccontano di esperienze simili, quando mi dicono che ho fatto provare loro delle emozioni.Sorrido leggendo molti commenti di chi vuole sapere quanto sia inventato e quanto no, o quando mi chiedono se ho foto da mostrare.Rispondo sempre ma spesso lo scambio dura 3 o 4 messaggi, non di più.Credo sia perché se continuasse dovrei iniziare a parlare di più di me, di chi sono e cosa faccio e non voglio �scoprirmi� troppo. Non &egrave una cosa che faccio volentieri, e non vorrei che qualcosa che faccio o dico possa in qualche modo rendere rintracciabili le protagoniste inconsapevoli dei miei scritti.Così ho sempre declinato richieste di scambiarsi numeri di telefono o di incontri. Tranne in due casi.Uno inizia con una email molto breve�i tuoi racconti...sono così curiosa di scoprire chi sei...�Curiosità� il mio punto debole.L�inizio di tutti i casini in cui mi sono trovato nella vita. Quanto mi piace infilarmici. Non lo faccio nemmeno apposta, credo sia un talento naturale. E molti di questi alla fine sono anche estremamente interessanti e piacevoli.Così rispondo con una frase breve, proprio come la sua.- �Quali racconti hai letto?�- �Li ho letti tutti...ed ho amato scoprire che anche tu, esattamente come me, non riesci a resistere al ...
    ... gioco, alla chimica, alla carne...�Ecco.Il gioco.So già che stiamo iniziando a giocare.Sarà un gioco serio, coinvolgente, intrigante.Un gioco che ti cattura la mente prima del corpo, che si costruisce come una danza tra due persone che si studiano, si stuzzicano. Mossa dopo mossa. Passo dopo passo.Si può resistere ad una tentazione del genere?E� così che inizia una fitta corrispondenza fatta di email prima, di messaggi WhatsApp dopo.Susanna &egrave sposata, me lo dice subito.Lo sono anche io.Abituata ad una vita come la mia, in giro per il mondo.Siamo simili, forse troppo in alcune cose. Mi parla di tanto lavoro, di una vita che in parte non le piace più, del bisogno di viaggiare e scoprire cose e persone nuove.Ci piacciamo subito, &egrave evidente ad entrambi.Decidiamo di sentirci al cellulare.Non lo faccio mai, io odio parlare al telefono e quando sono costretto a farlo riduco le mie conversazioni al minimo indispensabile.Invece chiacchieriamo e ci divertiamo molto.Io sono in Canada e per me sono le 6 di mattina.Lei, a Parma, &egrave in pausa pranzo.La usa tutta per stare con me.Il tono della chiamata &egrave frivolo. Un po� di imbarazzo iniziale, io che divento logorroico e sparo cavolate, lei che ride e mi racconta un po� della sua vita. Si fa tardi, io devo andare al mio appuntamento.Ci salutiamo, e qui il tono cambia per pochi secondi.� Ti voglio. Muoviti a tornare�.Secca, decisa.Mi fa piacere, tanto.Ma a me piace di più la lentezza.Non sono per gli incontri facili. Mi ...
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