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Il buio porta oltre l'orgasmo
Data: 14/03/2018, Categorie: Trans Autore: BlackInk, Fonte: Annunci69
... «Seguimi.» mi disse in un sussurro rotto dal desiderio. Si sfilò dalla mia asta pulsante e mi aiutò a sollevarmi dal letto. Mi accompagnò per la stanza e mi fece accomodare su una sedia. Pensai che mi avrebbe legato come una salame, ma non lo fece. Il timore accentuò la brama di emozioni. Sentii la sua mano stringere il mio uccello e indirizzarlo verso il suo sesso. L'ingresso stavolta non fu agevole come prima: mi aveva condotto verso il suo secondo canale. Le afferrai le anche e la strinsi a me. Il suo bacino si muoveva in circolo, io la accompagnavo col mio. Con una mano raggiunsi il suo sesso e iniziai a titillarle il clitoride. Era gonfio e duro. Ad ogni passaggio del mio dito un gemito nasceva sulle labbra di Laura. Le poggiai la bocca sul collo e lasciai che la lingua iniziasse ad accarezzarla. La sua pelle era calda, emanava un profumo intenso di sesso profondo. L'altra mano afferrò un grosso seno e lo strinse, mentre un dito giocava col capezzolo eccitato. Laura si chinò leggermente in avanti e prese a massaggiarmi le palle. Non resistevo più dall'eccitazione. «Se fai così ti riempio in un secondo.» le dissi all'orecchio. «Mi porti fuori di testa.» Lei capì e smise il suo gioco perverso, ma non fermò il movimento del bacino. Improvvisamente un profumo di bosco estivo invase le mie narici. I sensi acuiti percepirono una presenza oltre i nostri corpi in movimento. Una bocca carnosa avvolse il mio lobo destro e unghie curate graffiarono ...
... sensualmente il mio petto. Aspirai tutta l'aria che potevo per capire che cosa stesse succedendo. L'ignoto stimolava la mente. La curiosità crebbe a dismisura. Lasciai il seno di Laura e mossi la mano alla ricerca di quella figura misteriosa. Trovai una spalla dalla pelle vellutata, la seguii e scoprii la mano che mi accarezzava il torace. Tornai verso l'alto per esplorare di più di quella presenza. Laura, nel frattempo, aveva rallentato il ritmo della sua cavalcata. Immaginai che si divertisse nel vedermi cieco che esploravo il mondo con le mani. La spalla divenne collo e poi mento e quindi labbra, che si chiusero attorno al mio indice e lo succhiarono in una fellatio da manuale. Una sensazione divina si propagò per la mia spina dorsale. Afferrai di nuovo le anche di Laura e la bloccai. «Non voglio venire subito.» le dissi. Lei si fermò e sentii il suo caldo fiato sul mio viso. «Il mio porcellino vuole giocare a lungo.» immaginai il suo sorriso malizioso disegnato sulle labbra. Scosse il culo e mi sentii imprigionato. L'orgasmo stava bussando impetuoso. Per fortuna riuscii a ricacciarlo indietro. Tornai ad accarezzare la misteriosa ospite, che offrì il suo corpo alle mie mani curiose. Trovai di nuovo le spalle, scesi ai seni, pieni, caldi, carichi di desiderio. Mentre la toccavo mi leccava il lobo dell'orecchio e mi sussurrava parole oscene. L'eccitazione pulsava nelle vene. Sentivo il cazzo scoppiare nel culo di Laura. La pancia piatta, le natiche sode. Cercai ...