1. Wow (grazie Sanna)


    Data: 14/03/2018, Categorie: Lesbo Autore: Enotica34, Fonte: EroticiRacconti

    uel che sto per scrivere è un racconto realmente accaduto. Accaduto in seguito alla lettura di un racconto di Sanna " E poi lei". Mi ha ricordato la mia ex, con cui io volevo una relazione sentimentale. Lei era troppo troia per essere fedele a qualcuno o a qualcuna. Avverto chiunque sia suscettibile alle volgarità o alle parolacce che non mi risparmiero' nello scriverle, perché ho intenzione di raccontare quanto più fedelmente posso, il mio incontro con B. Una strafiga di 43 anni, conosciuta lo scorso anno. Io ne avevo 34 e lei 42. L'ho incontrata in ufficio. Agenzia immobiliare. Lei agente, molto brava, sofisticata, dai capelli rossi. Io ho sempre fantasticato su di lei anche quando non ci scopavo. Sembrava un'attrice di film porno, una di quelle milf dalle tette grandi , perfette e rifatte. Sempre curata, sempre truccata, si vedeva ad occhio nudo che amava la chirurgia estetica. Chiappe sode. Sempre dallo sguardo malizioso, sempre provocante nei modi, nel vestire, nel guardare tutti e tutte. E quella voce sempre suadente, dalla dizione scandita . Ricordo perfettamente di essermi masturbata più e più volte con la sua immagine nella mia testa. Di essermi fatta scopare pensando a lei. E mai e dico mai, avrei sperato che lei si accorgesse di me e delle mie tendenze bisessuali. Anche perché proprio per la paura di essere scoperta, con lei cercavo di avere un rapporto super professionale. Le voci di ufficio , mi raccontavano di incontri hot con il nostro principale e poi ...
    ... addirittura che la sorpresero in bagno con la ragazza che viene a fare le pulizie nel nostro ufficio. Ma io non credo alle voci di corridoio. O meglio. Non ci credevo. Poi, ebbi la conferma da lei stessa. Insomma , a lei piaceva scopare con chiunque le aggradasse in quel preciso momento. E poco le importava dei giudizi altrui. E poco le importava se maschio o femmina. Faceva quel che voleva. Motivo per cui, ad un certo punto della nostra relazione ( che da parte mia era assolutamente monogama), dovetti dire basta. Le chiesi esplicitamente di essere solo mia. Lei mi rispose che ci avrebbe provato. Per tutta risposta, il giorno dopo, durante una festa tra amici, la ritrovai nella Camera da letto della padrona di casa con la bocca a ventosa sulla fica di A. che la implorava di impalarla. Decisi di smettere di soffrire. E mi feci trasferire in ufficio dall'altra parte della città. Non c'ho messo molto a disamorarmi di lei, in effetti. Ma come lei nessuna mi ha più fottuta in quella maniera così primitiva e priva di senso morale. Non so come dire. Quando mi scopava , perdevo il senso della realtà. Comunque, dopo aver passato diversi minuti a leggere il racconto di Sanna, mi è tornata prepotentemente in testa B. La volevo. Le sue tette perfette nella mia bocca, nella mia fica, volevo che mi trafiggesse nuovamente con i giocattoli che lei mi ha insegnato ad usare anche nei momenti di solitudine. Volevo la sua vulva e i suoi umori , i suoi sapori, nella mia bocca. Cazzo quanto la volevo. E ...
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