Luisa al centro commerciale
Data: 05/09/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: spiccecco, Fonte: EroticiRacconti
... espressione vogliosa. Visto che lui non si muoveva, incominciai a spogliarmi lentamente; prima mi tolsi la maglia poi il reggiseno, rimanendo con la sola sottana e le calze autoreggenti. Mentre stavo per togliermi la sottana, Guido mi fermò. “ Fermati – mi disse – Aldo ha detto che sei diventata una vera puttana, allora dimostralo. Tirati su la sottana ed allarga le cosce, fammi vedere la fica completamente aperta e comincia a masturbarti”. Io gli sorrisi e allargai le cosce completamente; non avevo le mutandine perché Guido me le aveva strappate nel locale dove ballavamo, quindi la mia fica era nuda e spalancata al massimo. Guardandolo sempre negli occhi ci introdussi due dita e cominciai un lento ditalino; con l’altra mano mi accarezzavo il seno e mi toccavo i capezzoli che erano diventati duri come sassi. La mia fica era bagnata e favorì facilmente anche l’introduzione del terzo dito, cosa che feci sempre lentamente, passandomi voluttuosamente la lingua sulle labbra. Guido era in silenzio e mi guardava eccitatissimo; d’improvviso si alzò e si tolse tutti i vestiti rimanendo nudo. Io credevo che volesse chiavare e feci l’atto di alzarmi, ma lui mi fermò e mi disse : “Continua ancora così sei la donna più eccitante che abbia mai conosciuto, voglio vederti venire”. Si rimise a sedere sulla poltrona e iniziò a toccarsi il cazzo che anche senza sollecitazione era già diventato grosso e duro. Mentre ero impegnata a sditalinarmi sempre di più, arrivò Aldo con alcune bottiglie di ...
... liquore; vedendomi in azione, si fermò come impietrito, poggiò le bottiglie sul tavolo e si accomodò nell’altra poltrona davanti al divano, accanto a Guido. “L’ho sempre saputo che dentro di te c’era una troia che non voleva saperne di uscir fuori; è merito mio averti mostrato la tua vera indole; non sei fatta per un solo uomo, devi far godere più uomini possibile, e godere tu stessa. Sto vedendo davanti a me, la donna che ho sempre sognato, libidinosa, vogliosa e disponibile a tutto con tutti; spero che ora capirai che avevo ragione a spingerti a darti ad altri uomini”. Mentre mi parlava aveva tirato fuori il cazzo e se lo stava menando, ma nonostante ce la mettesse tutta, aveva difficoltà a rizzarsi. Era una situazione anomala: io che mi stavo masturbando davanti a due uomini, molto prossima all’orgasmo, Guido che non staccava gli occhi da me con il cazzo durissimo senza che nemmeno se lo toccasse, Aldo che si segava inutilmente per farselo rizzare. Incominciai a pensare che Aldo aveva avuto ragione fin da principio; un uomo solo non mi sarebbe mai bastato, lo sapevo fin dall’inizio, ma non lo volevo ammettere. Ora ne ero certa e non mi sarei fermata più, avrei messo da parte falsi pudori e puttanate sulla fedeltà coniugale. Mentre avevo accelerato il movimento che mi avrebbe sicuramente portato all’orgasmo, vidi Aldo che si alzava: “ Aspetta ancora un pò, ti prego, amore mio, torno subito” ; si alzò, tornò con una bustina bianca e ne versò una parte sul tavolino di fronte, ...