1. Lo scrigno


    Data: 16/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: fabrizio

    ... lavatrice da stendere, i gatti da sfamare, riscaldare qualcosa per cena mentre la TV racconta la consueta razione di tragedie quotidiane. E poi, mentre la notte scende ed i rumori della città si acquietano, mi preparo per andare incontro al mio passato: doccia, depilazione, un po’ di crema. Dallo scrigno ripesco le calze velate, le indosso e mi trucco davanti allo specchio. Poi apro la scatola e prendo le décolleté a tacco alto. Le indosso. Il numero è giusto. Il tacco è vertiginoso, diciamo come quello di mamma con quarant’anni di interessi. Mi alzo in piedi, traballante; mi appoggio alla parete, muovo qualche passo, giusto fino allo specchio per vedere finalmente il riflesso di me stesso e non quello della sua parodia. Mi giro, un po’ di qua, un po’ di là. Il tacco alto tende al limite dei crampi i gemelli del polpaccio, allenati da anni di sport. Questa sofferenza sconosciuta mi pare molto più accettabile di quella conosciuta della quotidianità. Passeggio per la casa e abbraccio me tredicenne. Assieme ci stendiamo allungando le gambe, poi accavallandole, e poi tornando a spalancarle. Ci masturbiamo accarezzandoci il perineo come fino a ieri facevo da solo quando non mi bastava lo sfogo ma volevo sentirmi. Ci addormentiamo e l’indomani mi sveglio, i piedi gonfi ancora nelle scarpe col tacco. Il citofono suona, ed il mio amante entra. Resta interdetto a vedermi così. Gli vomito addosso che ho tredici anni e che sto riprendendomi la mia vita e che sto svuotando lo scrigno per poi bruciarlo e che voglio farmi passare il rossore sulla guancia e che io sono così e che se non mi vuole così pace ma non posso neppure con lui neppure con lui non essere così e che solo ora ho avuto il coraggio di rinunciare alla mia follia per essere folle o sano per davvero e che se… Lui interrompe il mio monologo baciandomi sulla bocca e zittendomi. Mi afferra le caviglie e se le pone sulle le spalle; mi divarica leggermente e mi entra dentro.
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