1. Un regalino speciale per un mio stimato collega...


    Data: 16/03/2018, Categorie: Anale Hardcore, Tabù Autore: Toscancontrario, Fonte: xHamster

    ... di umori. Sentii la sua mano sul mio pacco, che ne testava la consistenza senza però cercare la patta dei pantaloni, allora la aiutai, scostandomi dalle sue labbra per aprirmeli da solo e mostrarle il mio arnese, per poi prenderla delicatamente ma con decisione per la nuca e spingerle la testa in basso. Si rivelò subito brava di bocca, lavorando delicatamente di labbra e di lingua, mentre io le guidavo il ritmo con la mano tra i capelli.-Mmmm… E’ grosso… Mi farai slogare la mascella…-Io risi della sua affermazione, e passai all’azione più decisa: buttai giù il sedile destro facendola sdraiare, le alzai la gonna e le strappai con decisione i collant, buttandomi a capofitto a leccarle la figa. Lei sussultava e ansimava come una matta, mentre la mia lingua le guizzava sul clitoride e le penetrava le labbra della figa. Uscii dall’auto per togliermi meglio i pantaloni, poi passai su di lei e iniziai a scoparla. Non era molto freddo, e aprii il finestrino, scopandola con le gambe ben aperte, un piede sul volante e l’altro fuori dall’auto, lei mugolava e gemeva con intensità, per poi passare a dei veri e propri gridolini quando decisi di farla voltare su un fianco, comprimendola contro gli sportelli per penetrarla più decisamente. Sentii l’ondata del godimento invadermi in pieno e dovetti uscire senza averla sentita sussultare per l’orgasmo, ed esplosi in una abbondante sborrata sul suo fianco nudo e sul suo piccolo seno. Lei rise a lungo, ma il fatto di non averle procurato ...
    ... l’orgasmo mi rendeva poco appagato. Allora, mentre ancora rideva, con il cazzo ancora gocciolante mi buttai di nuovo fra le sue cosce, iniziando di nuovo a leccarle la figa, anzi quasi a mangiargliela. Passò in un attimo dalle risa ai gemiti. Per fortuna ho un’auto molto spaziosa e comoda, che permette di muoversi bene in certe situazioni. Mi spostai su di lei, prendendole la coscia sinistra per tenerla ben alta e leccarla meglio, mentre le spingevo il cazzo di nuovo eretto in bocca, in uno scomodo ma efficacissimo sessantanove. La feci voltare, mettendola a pecorina contro il sedile posteriore e penetrandole la figa di nuovo e iniziando da subito a darle colpi decisi. Lei gridava e gemeva, il suo bel culo alla fioca luce di servizio dell’auto mi appariva irresistibile e allora decisi di provare a saggiarglielo con il pollice. Lei sussultò quando il dito penetrò, ma capii subito che la cosa non le dispiaceva affatto. Mentre proseguivo con questo trattamento sentii il rumore tipico della vibrazione di un telefono: nella vaschetta dietro al cambio c’era il suo cellulare che vibrava per una chiamata, sul display c’era scritto “Amore”…Mentre il cellulare iniziava a vibrare per una seconda chiamata, mi chinai per lubrificarle il buco del culo con la saliva: mentre lo facevo lei era diventata silenziosissima ma immobile. La inculai facendola gridare, sentii il suo orgasmo esplodere, e un attimo dopo le svuotai tutta la mia sborra rimasta dentro al suo bel culetto, mentre il suo telefonino ...