1. Volevo solo meditare


    Data: 17/03/2018, Categorie: Etero Autore: Klimt72, Fonte: EroticiRacconti

    ... bicchieri sui tavoli abbandonati dai clienti, appena mi notò mi disse sorridendo “ ci comosciamo noi eh”.....la guardai bene e mi accorsi che era lei, incredibile......“ madonna che figura che ho fatto....” mi disse......” ma va! che dici...se ti scappava” gli risposi arrossedo quanto lei, fini di raccogliere i bicchieri e rientrò nel bar per uscire un secondo dopo “ah già cosa ti porto?” …..” una birra media bionda grazie”......Non mi sbagliavo, era proprio carina, capelli mossi castano scuro raccolti, curve al posto giusto, bella abbronzata e cosa che non avevo notato una voce dolcissima. Dopo quella sera tornai tutte le sere ovviamente, era una ragazza affabile e dolce ci potevi parlare tranquillamente. Si chiamava Caterina aveva 8 anni in meno di me cioè 26, aveva lasciato gli studi universitari e li aveva ripresi da un anno, ora viveva nell'appartamento sopra il bar. Provavo una forte attrazione verso di lei e probabilmente l'aveva capito, nonostante mi masturbassi regolarmente pensandola mi veniva duro solo annusando il suo profumo o sentendo la sua voce, avevo anche visto la sua figa dopo tutto. Una sera causa temporale il bar era praticamete vuoto, la pioggia non poteva certo fermarmi o togliermi dalla testa quella che era diventata la mia dolce ossessione, “visto che non c'è nessuno e hai un po di tempo ti posso offrire da bere?” gli dissi ….”ci facciamo una birretta?” rispose......”vai con la birra, sediamoci fuori a quel tavolo al riparo dalla pioggia”.....”OK, ...
    ... aspetta che avverto il capo che fumo una sigaretta”, dopo qualche minuto eravamo fuori a chieccherare del piò e del meno, “è strano come ci siamo incontrati” dissi.....”hehe, strano si” rispose.....”sai che ti penso spesso?”....appoggiando la mano sulla sua coscia.....”In che senso?”......”In quel senso”......”perchè mi hai visto pisciare?”.....”haha, no....cioè, anche, mi piaci”, allargò leggermente le gambe per dare via libera alla mia mano, non appena le dita raggiunsero la figa strinse le cosce e disse.....”ascolta, Io me ne vado domani”.....”Vai dove?....” risposi.......”via, lascio questo posto”.....qualsiasi cosa avessi in mente di fare pensai che non ci sarebbe più stato tempo di farla se non l'avessi fatta subito.....”ma poi torni?”.....”no”.....”ci salutiamo nel modo giusto?” allargò leggermete le cosce in modo da liberare la mia mano e disse “ascolta,la serata è morta e chiudiamo presto, se vui puoi venire da me sopra, il capo torna a casa sua e staremo tranquilli” …..”OK, certo” risposi felice e confuso........”torna tra un paio d'ore ma passa dal retro”...ci baciammo velocemente sulle labbra e tornò all'interno. Me ne andai con il cuore che batteva a mille, dovevo fare passare due ore, aspettare mezzanotte, andai al distributore di benzina dove acquistai i preservativi dal distributore automatico, feci benzina e girai a vuoto sulla strada deserta bagnata dalla pioggia pensando a niente, sentivo il cuore in gola e temevo che l'agitazione mi avrebbe fatto fare ...