1. Cogli l'attimo.


    Data: 05/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: passbari, Fonte: Annunci69

    ... inconfondibile di uomo. Odore di pulito, di cazzo. Odore che mi fa quasi cedere e far salire la voglia di scappellare quella mazza ma no, non lo faccio. Dev'essere così eccitato da prendermi e farmi suo.
    
    Avvicina la sua mano al mio viso per farmi prendere tra le grosse labbra quel palo di carne ma prendo le sue dita e le dirigo nella mia bocca. Le lecco e succhio come se fossi impegnato con un cazzo vero, anzi tre, visto che ho tre grosse dita nella mia bocca.
    
    Lui è all'estremo della resistenza e non riesce più a controllare la sua eccitazione. Sento il suo cazzo pulsare e bagnarsi.
    
    Con un colpo rapido toglie le tre dita dalla mia bocca, mi gira il volto e mi pianta in gola il suo cazzo. Mi manca il respiro ma è giusto così. Ha aspettato troppo ed è ora che si ribelli. Mi tiene fermo qualche secondo su quel pacco, i peli che circondano la sua asta mi solleticano il naso e le sue gonfie palle sono sul mio mento. Gli scappello il cazzo con la bocca e comincio a solleticarli il frenulo.
    
    Poi lascio tutto e scendo alle palle. Sembrano due pesce molto grosse e piene. Chissà da quando non le svuota. Torno su, lecco e risucchio quella grossa cappella come fosse la punta di un gelato in piena estate, pronta ad esplodere e a far colar fuori la sua sborra. Mi chiedo come potesse essere, ma non smetto di leccarla. Mi incita a continuare e geme tanto, forte come piace a me. Amo sentire i sospiri, le grida di piacere quando mi impegno in ...
    ... qualcosa.
    
    Decide di prendere in mano le redini del gioco e di dettare lui il ritmo.
    
    Mi scopa la gola come se fosse una fica. Mi allarga le labbra con le mani e gioca al suo interno col suo cazzo duro.
    
    Va sempre più veloce non curante dei miei lamenti. Anche se, più che lamenti potrebbero sembrare dei gemiti "mmmmm mmmm" si sente nell'auto. I vetri sono appannati e la sua voce è strozzata dal godimento.
    
    Mentre sono impegnato a farlo godere con la mia bocca lui ha cominciato a chiamarmi "puttana" e a schiaffeggiarmi il corpo. Mi tira schiaffi sul culo e mi preme la testa verso il basso. Sento che se continua di questo passo verrà in un batter d'occhio quindi provo a rallentare il ritmo ma lui non me lo permette.. "hai giocato tu, ora gioco io, zoccola" mi scopa forte e violento. Con una mano mi blocca le braccia e con l'altra mi preme la testa. Sono con la testa ferma sui suoi ricci neri e lui geme, velocemente esce il cazzo dalla mia bocca e faccio in tempo a chiudere gli occhi che uno schizzo mi colpisce il naso e tanti altri mirano il mio viso. Non so quanti schizzi siano arrivati sul mio viso, so solamente che mi sento completamente bagnato e ora sento che con la sua cappella sta distendendo il suo dolce nettare ovunque.
    
    Fortuna ho i fazzoletti con me. Mi ripulisco alla meglio e ci risistemiamo. Senza fiatare mi riporta al luogo d'incontro. Scendo dall'auto. Mi saluta con un "grazie della bella nottata, sei unico".
    
    . 
«12»