La migliore amica della mia fidanzata
Data: 17/03/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: Carla., Fonte: EroticiRacconti
Ciao sono carla ed ho 22 anni, la storia che vi sto raccontando è successa davvero, ed è incominciata quando avevo 18 anni, conobbi questa ragazza di nome Roberta su facebook, dall'aspetto mascolino bionda bellissima. Eravamo entrambe fidanzate, ma una "amica" in più non fa male a nessuno. Cercavo di creare la situazione giusta per invitarla finalmente ad una serata classica con le mie amiche. Le nostre serate classiche erano così: uscivamo con le nostre rispettive fidanzate e poi "ritornavamo a casa a dormire", si certo, lasciavamo le nostre fidanzate alle loro case con le loro finte convinzioni ahahah, andavamo tutte a casa della nostra amica più grande Alice e ciò che non doveva mai mancare era l'alcool e le canne. Ci devastavamo spesso ma quella sera la mia intenzione era quella di rimanere lucida e invitare Roberta alla festa. Di nascosto dalla sua fidanzata raggiunse me e le mie amiche traditrici(nei confronti delle loro ingenue fidanzate). Io ero in estasi al sol pensiero che da lì a poco arrivasse, subito andai a controllarmi allo specchio, passata la mano tra i capelli per sistemarmi il ciuffo, controllata al make-up e via, esco ed era lì, appena mi avvicino a lei sento il suo profumo "one million" il mio preferito, le dico "Buonasera" ci diamo due baci sulle guance e un mezzo abbraccio, e le dico di seguirmi al tavolino dell'alcool. L'amica più grande del gruppo Alice, ha un soprannome: "Alice l'allupata", quella sera si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio ...
... "Posso farmela anche io?!" e io subito indignata le dissi che poteva scordarselo, Roberta era curiosa di sapere cosa mi avesse detto alice all'orecchio e io subito divagai. Bionda, capello corto, Roberta mi faceva proprio sesso! Iniziammo a bere e iniziarono le risate senza senso, i sorrisi, insomma ci capivamo, lei era molto dolce e non facevo altro che chiedermi cosa ci facesse ancora insieme con la sua ragazza che era completamente il suo opposto. Ci sedemmo vicine e le nostre chiacchiere si fecero sempre meno divertenti e più serie, con un tono basso di voce, eravamo fuori in giardino su una panchina nascoste tra gli alberi, l'unica cosa limpida lì fuori era la luna che emanava un bagliore che rifletteva la sua fantastica pelle di porcellana. In automatico le nostre labbra si avvicinavano sempre di più forse anche aiutate dall'inibizione ormai persa grazie all'alcool, le misi la mano tra i capelli e lei mi abbraccio poggiando le mani sui fianchi, le nostre lingue facevano a gara a chi dovesse far bagnare di più lì sotto. Così che iniziai a sussurrarle frasi del tipo "sei bellissima c'è un motivo se entrambe siam qui", le tolsi la maglia e pian piano avevo sempre più voglia di lei, lo facemmo, con una passione che ancor adesso mi fa venir i brividi. Dopo quella sera non facevamo altro che vederci e rifarlo e rifarlo. Fin a quando scoperte dalle nostre rispettive fidanzate ci siam dovute allontanare. Io l'avevo sempre in mente, ma dopo un po mi passava. Ora siam qui, ho 22 anni ...