Il congresso
Data: 17/03/2018,
Categorie:
Sensazioni
Autore: pw71
... chiaramente, chiedendo quasi il permesso per abbracciarlo, mentre lui la guarda senza parlare con uno sguardo intenso, i pensieri celati dietro quei profondi occhi scuri che scintillano.�Quanto è diverso quest�uomo dal tipo a cui sono abituata, quanta differenza può fare vivere in due regioni diverse, ai capi opposti della nazione, quanta parte di cultura crea questo solco che divide, che mi fa percepire un baratro tra te che mi guardi e ti trattieni ed io che ho bisogno del tuo abbraccio del contatto con il tuo corpo, dei tuoi baci, timorosa di aver compiuto qualche passo falso, e non avendo alcuna idea di quale sia�.�Sei chiara come un�alba, sei fresca come l�aria, diventi rossa se qualcuno ti guarda e sei fantastica quando sei assorta, nei tuoi problemi, nei tuoi pensieri� ancora quella canzone sospesa nella mente di lei, mentre lui si avvicina e la stringe a sé, spegne la luce e la coccola, mentre anche lei accarezza con le mani quel fisico scolpito, tentando di imprimerselo nell�anima, per non dimenticare, per comprendere che non è un sogno, ma è pura realtà.Eppure� non una parola che chiarisca il mistero per cui la coccola ma non la prende, e dolcemente la invita a riposare, quel riposo a cui si è abbandonata per periodi troppo brevi, di cui entrambi hanno bisogno. Crollano esausti, ma il sonno non è pausa, è ricerca, di lei nuda che si avvicina a lui, di lui che si volta e poi si accerta che lei è ancora lì, la accarezza, la consola per il lieve raffreddore che l�ha ...
... colpita; un continuo movimento, tutta la notte, tanto da chiedersi se effettivamente abbiano dormito, tra lievi parole sussurrate ed abbracci.Eccola lì, la notte diversa dal solito, dolcezza priva di passione, ed il mattino giunge inesorabile, ad illuminare gli ultimi momenti in cui possono restare insieme pelle a pelle, in cui le parole possono uscire attraverso i baci, quasi silenziose, tanta è la vicinanza.�Adesso sai cosa faccio? Mi vesto e vado via, torno al mio albergo, da sola, tu resti qui e fai finta che sia stato solo un sogno, oggi è un altro giorno e tutti e due abbiamo un�altra vita cui badare. Poi torniamo entrambi a casa e prometto di non cercarti anche se questa cosa è difficile.� Dice lei.�Forse per te è più facile pensarla così, per non stare male,io non voglio pensare che sia stato un sogno, ma che sia accaduto davvero, e non lascerò certo che tu scenda a quest�ora, da sola, ad affrontare la hall dell�albergo, non lo permetterei mai�, uomo d�onore, lui.Acuto ed affilato come una lama quel senso di vuoto che la prende, quel dolore sordo che le si scioglie sul viso con lacrime trattenute, �da bimba grande e giudiziosa�, mentre pensa che ricorderà queste giornate come un regalo suo e solo suo da mantenere prezioso nel cuore.Taciturno ed ombroso la accompagna alla fermata dell�autobus, tenendola abbracciata da dietro mentre il lungo mezzo si avvicina, non trovando parole per confortare lo sguardo triste di quegli occhi verdi, se non la promessa che l�avrebbe ...