1. Nostra Signora degli Incubi


    Data: 17/03/2018, Categorie: pulp, Autore: Aletheia

    ... rimostranze piuttosto decise riguardo ciò che doveva fare: si trattava di una donna che conosceva, non aveva nemmeno 30 anni ed era incinta. Era già entrato nei suoi sogni diverse volte nei mesi precedenti, ma sembrava che dall'alto avessero deciso di rimandare la sua cattura: a detta loro non costituiva una minaccia letale. «Sulla lista ci sono streghe più potenti di lei che hanno la priorità...» "E poi così potrebbe passare almeno qualche anno con il bambino..." - ma questo non lo disse, lo pensò e basta. Lei gli rispose che i loro capi erano stati avvertiti dalle veggenti: presto sarebbe diventata troppo potente persino per essere avvicinata e anche se così non fosse stato, non volevano certo ritrovarsi tra i piedi un erede arrabbiato, che sarebbe andato a cercarli magari dopo vent'anni, con una gran sete di vendetta, no? «Il figlio di Hazel Rain non nascerà mai. Tu la porterai da me, prenderemo tutta la sua magia e lei morirà, com'è giusto che sia. Per lei e tutte le creature malvagie ancora là fuori non c'è posto in questo mondo, lo sai... «Ci somigliano, ma non sono come noi...» gli si era avvicinata a tal punto che l'uomo poteva sentirne il profumo irradiarsi dalla scollatura verso di lui, le curve dei seni chiare e invitanti. Guardarla negli occhi era diventato difficile. Faceva parte del suo potere, non è stata colpa sua... «Se quel bambino venisse al mondo e tu lo prendessi in braccio, durante il suo primo pianto di neonato sentiresti un'energia scorrere e ...
    ... riverberare dentro il tuo cuore... Forse vedresti i prodigi dei primi minuti di vita di cui si parla nelle leggende... Sono sicura che ti farebbe piacere, che ti commuoveresti persino... - lei iniziò ad accarezzarlo sul torace e lo cinse poi in vita facendo aderire il corpo al suo. Era impossibile che non si fosse accorta dell'erezione che era cresciuta nei suoi pantaloni. «Un po' come Geppetto con Pinocchio quand'era una marionetta, tu lo tratteresti come un bambino, ma non sarebbe un bambino vero... - a quel punto gli aveva infilato una mano sotto i pantaloni e aveva iniziato a toccarlo. Il Primo Cacciatore aveva chiuso gli occhi e l'aveva lasciata fare: i vestiti avevano abbandonato i loro corpi. Indietreggiando lentamente verso il divano, l'uomo era completamente incantato dalla vista del suo corpo nudo: la pelle chiara, morbida e liscia; i capelli scuri e lunghi che le ondeggiavano attorno; le labbra socchiuse e rosee. Lui preferiva decisamente vederle rosse e gonfie dopo il sesso orale: trovava che risaltassero sulla sua carnagione così pallida ma, onestamente, non è che avesse mai le idee molto chiare quando lei finiva. Quando toccò il bordo del sofà quasi perse l'equilibrio, ma riuscì a non rovinare giù di peso, guidato da non si sa quale forza di volontà. Lei non ebbe bisogno di usare le mani, impegnate a conficcare le unghie sulle spalle dell'uomo: era pronta e lo fece entrare strappandogli un sospiro. Con un affondo impercettibile dentro di lei, l'uomo iniziò a godere. Si ...