coppia amica 2 - Racconti Erotici

coppia amica 2

... respirare dato che la mia testa era presa tra le grossecosce polpose di Rosalba: le mie orecchie erano tappate e non sentivo che cosasi stessero dicendo i tre, sempre che stessero pure parlando. Rosalba intantomuoveva il bacino, segno che qualcosa le mie leccate avevano smosso nel suocorpo carnoso, e sopratutto nella sua figona grande e succosa . In uno slanciodi affetto e di rabbia iniziai a mordicchiarla pensando così di porre fine,anzitempo, alla mia tortura che, grazie ai colpi di cazzo di Mauro cominciava anon dispiacermi però. Un liquido non proprio gradevole cominciava a uscirecopioso dal sesso di Rosalba ,mentre il cazzo di Mauro rimaneva fermoscaricando il suo sperma all'interno della mia figa. Quando Rosalba mi liberòdalla sua stretta udii un lungo ahahhahah di soddisfazione uscì dalle labbra diMauro:segno evidente che il liquido che colava sulle mie gambe era proprio suo.Intanto Luca vedendo questa scena mostrava davvero una grande virilità e parevapronto a usarla su di me.Infatti disse: Cara Monica , resta pure così che oggiMauro ti ha già preparata.Rimase ferma, spossata dai colpi del suo amico e tenuta ferma dai talloni diRosalba che poggiavano sulla mia schiena:Lei: rimani ferma così, ti tengo io, non si sa mai che ci ripensi.e rivolgendosi a Luca gli disse: dove devi metterlo? in figa o in culo?Lui: oggi in figa poi si vedrà! tenetela ferma, ha ragione Rosalba non si samai...e poi mi avete eccitato con le vostre performances.Le mani di Mauro allargarono i ...

... miei globi e poco dopo sentii la grossacappella di Luca poggiarsi all'ingresso del mio sesso che, rispetto a ieri erapulito e lucido di umori, saliva e sperma ma ,sopratutto era stato già apertoalmeno un po' e quindi era invitante .Le mani di Luca si aggrapparono ai mieifianchi larghi, il suo sesso faceva un glorioso ingresso nel mio che lo accolsecome meglio poteva. I miei mmmmmhhh erano degli ahahaaah che solo le coscegrosse e il sesso aperto di Rosalba avevano cambiato suono. Le mie manibattevano sul materasso, le dita stringevano le lenzuola per attenuare esmorzare il dolore per quella penetrazione . Ora capivo perch&egrave avevano sceltome. Si era stato un caso che anni prima Marco mi avesse portata a casa diTonia, ma loro sapevano che ero stata disponibile e che non mi sarei tirataindietro. Quando Tonia, ricordavo ancora, aveva sputato nel mio buchinobrunito, e suo marito mi aveva iniziato a sodomizzare, io non avevo dettoniente: e forse fu allora che Tonia aveva cominciato,insieme al marito, il suopiano: infatti lui aveva detto , mentre toglieva il suo cazzo dal mio culone emostrandole i globi allargati "vedi, queste cose tu non te le fai fare". Unrumore come un trac , un suono lungo, sembrava provenire dalla mia figa, forsenon più abituata a grossi cazzi o forse questo era davvero grande e grosso. Unrumore sgradevole , come una scorreggia, si sentì quando Luca estrasse il suogrosso sesso e lo poggiò sulle mie chiappone ancora aperte: e mentre eccitatovedeva e mostra agli ...